Non puoi cacciarmi

“Non so se ne avete fatto esperienza, comunque chi di voi ha vissuto con dei coinquilini saprà benissimo che si tratta di una situazione che ahimè il più delle volte è terribile e molto complicata, soprattutto se come nel mio caso convivi con due sconosciuti di cui una è una pazza che quando è arrabbiata distrugge i piatti, o almeno così sembra. È quello che è successo un po’ di tempo fa in casa mia e dopo questo episodio io e l’altro coinquilino abbiamo deciso di cacciare questa persona fuori dall’appartamento ma lei non se ne voleva andare. Allora io ho attuato delle strategie per cacciarla, ma alla fine in un certo senso il destino ha deciso per tutti. Forse è la cosa migliore, anche se probabilmente se non ci fosse stata lei tutta questa situazione non sarebbe accaduta e io avrei vissuto molto più tranquilla! Anche perché non avete idee, ma leggerete, lei è completamente fuori di testa. Che poi a volte sento storie rose e fiori tra coinquilini. Ma esistono davvero? No perché a me sembra un film rosa più che la realtà!”

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Una persona ha deciso di raccontare la sua complicata esperienza di convivenza con due coinquilini, uno dei quali si è rivelato particolarmente problematico. L’episodio culminante si è verificato quando uno dei coinquilini, definito come una persona “pazza,” ha avuto una crisi di rabbia e ha iniziato a rompere i piatti in casa. Questo evento ha spinto l’autrice della storia e l’altro coinquilino a decidere di cacciare questa persona dall’appartamento.

Tuttavia, il coinquilino problematico si è opposto fermamente all’idea di andarsene, rendendo la situazione ancora più complicata. L’autrice ha quindi messo in atto delle strategie per convincerlo a lasciare la casa, ma alla fine è stato il destino a intervenire e a risolvere la situazione. Nonostante la fine della convivenza con questa persona, resta la sensazione che la sua presenza abbia contribuito a generare caos e che, senza di lei, la vita in casa sarebbe stata molto più tranquilla.

L’autrice riflette anche sulla natura delle convivenze, raccontando di sentir parlare di storie felici e armoniose tra coinquilini, ma dubitando che queste esperienze siano davvero comuni. Si chiede se esistano davvero coinquilini da “film rosa” o se siano solo un’idealizzazione lontana dalla realtà che ha vissuto.

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