Non partorire nelle sorgenti termali e altre regole assurde dei parchi nazionali USA

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Non partorire nelle sorgenti termali e altre regole assurde dei parchi nazionali USA

| 27/11/2024
Fonte: Wikipedia

Regole strambe ma utili: cosa non fare nei parchi degli Stati Uniti

  • No alle nascite in sorgenti termali: il Death Valley National Park vieta di partorire nelle sue acque calde per motivi di sicurezza e tutela ambientale
  • Non provocare gli animali: imitare i loro versi o interagire con loro in modo inappropriato è pericoloso e illegale
  • Souvenir naturali vietati: raccogliere piume, nidi o qualsiasi elemento naturale è considerato una violazione delle regole
  • Niente contaminazioni: norme rigide regolano l’uso delle sorgenti termali per evitare danni all’ambiente e alla salute pubblica
  • Rispetto dell’ecosistema: ogni regola, anche la più bizzarra, ha lo scopo di proteggere l’equilibrio delicato della natura

 

I parchi nazionali degli Stati Uniti sono famosi per la loro bellezza mozzafiato e per una natura incontaminata che attira milioni di visitatori ogni anno. Tuttavia, accanto alle regole più prevedibili, come evitare di disturbare gli animali o non gettare rifiuti, ce ne sono alcune a dir poco bizzarre. Questi regolamenti apparentemente eccentrici nascondono però ragioni più che valide, soprattutto legate alla sicurezza e alla conservazione dell’ecosistema. Scopriamo insieme le più curiose.

Proibito partorire nelle sorgenti termali: una regola che protegge ambiente e salute

Se ti fosse mai venuta l’idea di vivere un’esperienza unica dando alla luce tuo figlio nelle acque calde di una sorgente termale, sappi che i parchi nazionali americani non te lo permetteranno. In particolare, nel Death Valley National Park, è vietato partorire nelle acque delle Saline Valley Warm Springs.

Questa regola insolita ha una motivazione molto pratica: preservare l’habitat di specie acquatiche sensibili e garantire la sicurezza e la salute pubblica. Allo stesso modo, è vietato urinare nelle sorgenti, immergersi se si è affetti da malattie contagiose o compiere altre azioni che potrebbero compromettere l’equilibrio naturale di questi ambienti.

Attenti agli animali: niente imitazioni di lupi o prede

Per molti, l’idea di imitare il richiamo di un lupo o il verso di un cervo può sembrare un innocuo divertimento, ma nei parchi nazionali come Yellowstone è vietato. Riprodurre versi di animali potrebbe infatti alterarne il comportamento, causando stress o attirandoli verso gli esseri umani. E onestamente, chi vorrebbe ritrovarsi faccia a faccia con un alce irritato di 700 chili?

Le regole non finiscono qui: anche molestare gli animali è proibito. Episodi come quello di due uomini che nel 2023 hanno provocato un alce nel parco di Yellowstone – ricevendo poi una meritata lezione di vita quando l’animale ha reagito – dimostrano quanto sia importante rispettare la fauna selvatica.

Niente souvenir naturali: piume, gusci e nidi devono restare al loro posto

A chi non è mai capitato di voler raccogliere una piuma caduta o un nido vuoto come ricordo di un’esperienza immersiva nella natura? Nei parchi nazionali statunitensi, però, questa pratica è proibita. Tutti gli elementi naturali, vivi o morti, devono rimanere nel loro habitat. Questo vale anche per oggetti apparentemente innocui come un uovo rotto o un rametto.

L’unica eccezione riguarda i permessi speciali concessi a ricercatori o alle popolazioni indigene per scopi culturali o religiosi. La regola mira a preservare l’equilibrio naturale, contribuendo a mantenere l’autenticità e la biodiversità di questi luoghi spettacolari.

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