Esistono diversi tipi di bezoari
- I bezoari sono masse solide che si formano nell’inte stino umano a causa dell’accumulo di materiali non digeribili come fibre vegetali, capelli, e gomme da masticare
- Esistono diversi tipi di bezoari, come i fitobezoari derivati da materiali vegetali e i tricobezoari, formati principalmente da capelli, che possono causare condizioni gravi come la sindrome di Rapunzel
- I bezoari possono rimanere asintomatici per anni, ma se crescono troppo, possono causare dolore addominale, nausea, e vomito, richiedendo interventi medici
- I bezoari possono essere rimossi tramite endoscopia, chirurgia, o trattamenti meno invasivi come la dissoluzione con soluzioni saline, sebbene non sempre efficaci
- Evitare cibi ad alto rischio e non ingerire materiali non alimentari è fondamentale per prevenire la formazione di bezoari
I bezoari, masse solide che si formano nel tratto gastrointestinale a causa dell’accumulo di materiale non digerito, sono fenomeni rari ma affascinanti. Sebbene noti per essere presenti nello stomaco di animali come le capre, anche gli esseri umani possono svilupparli. Questi aggregati si formano quando materiali non digeribili, come fibre vegetali, capelli o persino gomme da masticare, si accumulano nel tratto digestivo, crescendo nel tempo fino a diventare potenzialmente pericolosi.
Esistono diversi tipi di bezoari, classificati in base alla loro composizione. Ad esempio i fitobezoari derivano da materiali vegetali, spesso costituiti da cellulosa, che l’intestino umano non può digerire. Un tipo particolare di fitobezoaro, chiamato diospirobezoaro, può formarsi a causa del consumo eccessivo di cachi, un frutto ricco di tannini, noti per il loro potenziale di formare masse solide. Altri tipi di bezoari includono i tricobezoari, composti principalmente da capelli ingeriti, che possono portare alla sindrome di Rapunzel, una condizione in cui una lunga massa di capelli si estende dall’intestino fino alla bocca.
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Possono causare dolore addominale, nausea o vomito
I bezoari, storicamente considerati oggetti curiosi e talismani contro i veleni, erano molto ricercati nel Medioevo, tanto da essere trasformati in gioielli. Nonostante la loro reputazione, non avevano reale efficacia contro l’avvelenamento, ma rimasero comunque oggetti di grande valore. Oggi, i bezoari possono passare inosservati per anni, ma se iniziano a causare sintomi come dolore addominale, nausea o vomito, è necessario rimuoverli. I metodi variano dall’endoscopia per quelli più piccoli, alla chirurgia per quelli di dimensioni maggiori. In alcuni casi, si possono tentare trattamenti meno invasivi, come la dissoluzione del bezoaro con soluzioni saline o preparati enzimatici. Tuttavia, questi metodi non sono sempre efficaci. Per prevenire i bezoari, è consigliabile evitare cibi ad alto rischio e non ingerire materiali non alimentari. In caso di sintomi sospetti o condizioni come la pica, è fondamentale consultare un medico.
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- https://www.sciencealert.com/stones-of-undigested-fruit-hair-and-even-gum-can-hide-in-your-gut-for-years
- https://www.salud.gob.ec/hospital-verdi-cevallos-extrae-con-exito-bola-gigante-de-cabello-del-estomago-de-una-mujer-de-24-anos/
- https://www.bbc.com/news/articles/c4n1n14j9wyo