L’Esperimento Filadelfia, noto anche come Progetto Rainbow, è una delle leggende metropolitane militari più discusse di tutti i tempi. Ancora oggi continua a dividere l’opinione pubblica su ciò che è realtà e ciò che è finzione. Si sarebbe svolto il 28 ottobre 1943 e avrebbe visto scomparire la USS Eldridge, un cacciatorpediniere di scorta della classe Cannon. Si sostiene che l’evento sia stato testimoniato da un ex mercantile di nome Carl M. Allen, che si trovava su una nave vicina, la Liberty. Si dice anche che la nave abbia trasportato la materia da un cantiere navale all’altro. Secondo i teorici della cospirazione, Albert Einstein, che lavorava per la Marina degli Stati Uniti durante la Seconda Guerra Mondiale, fu arruolato per combattere le perdite di navi a causa dei sottomarini tedeschi U-Boat.
La Marina avrebbe usato una versione della Teoria del Campo Unificato di Einstein per piegare la luce e rendere invisibile la nave, che era avvolta da una nebbia elettromagnetica. L’intenzione era quella di assicurarsi che non potessero essere individuate dal nemico. Robert Goerman, autore e ricercatore, ha dichiarato: “Carl M. Allen sostiene di aver visto la nave avvolta da una nebbia verde fuoco e di essere riuscito a inserire il suo braccio nel formidabile flusso di questa energia. Poi la nave è scomparsa”. La nave si è dunque teletrasportata momentaneamente in un cantiere navale a Norfolk, in Virginia, prima di riapparire a Filadelfia.
La leggenda narra che l’esperimento ebbe conseguenze terribili: i marinai si fusero molecolarmente con la nave. Mentre l’imbarcazione si teletrasportava, gli uomini diventavano pazzi e alcuni prendevano addirittura fuoco. Alfred Bielek, autore di The Philadelphia Experiment and other Conspiracies, ha dichiarato: “La prima cosa che trovarono furono due marinai sepolti nel ponte d’acciaio, morenti o quasi”. Altri marinai furono segnalati come dispersi o svilupparono strane malattie. Si dice che la Marina abbia poi accantonato l’esperimento, costringendo tutte le persone coinvolte a firmare un giuramento di segretezza.
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Non tutti però credono alla leggenda e gli scettici affermano che gli eventi possono essere facilmente spiegati. Il bagliore verde visto intorno alla nave potrebbe infatti essere il cosiddetto Fuoco di Sant’Elmo. Questo fenomeno meteorologico si verifica quando il plasma crea un forte campo energetico, emanando un bagliore luminoso. Per quanto riguarda le affermazioni sul teletrasporto, all’epoca dell’esperimento i canali interni collegavano Norfolk a Philadelphia. Questi canali permettevano alle navi di viaggiare tra le due località in poche ore. Il mistero, dunque, rimane ancora fitto.
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