Per impedire ai suoi colleghi di fare un sonnellino durante la pausa al lavoro, un uomo di quarant’anni ha pensato bene di nascondere alcune sveglie all’interno della “stanza per il turno notturno“. Il bizzarro episodio è avvenuto nella città di Akashi, a sud di Kyoto, in Giappone.
Nel comune di Akashi, diversi membri dello staff hanno la possibilità di fare a turno per una pausa pisolino ogni giorno, con diversi dipendenti che occupano una stanza e si alternano per rispondere alle telefonate notturne, ricevere visite agli sportelli e garantire la sicurezza nel municipio. Il Comune di Akashi considera la pausa per il sonno come “parte del suo orario di lavoro“.
Secondo quanto riportato dai giornali locali, il quarantenne era il responsabile della sicurezza notturna in municipio. Per mantenere svegli i suoi colleghi, aveva nascosto alcune sveglie nel suo armadietto, che suonavano a intervalli regolari, anche a distanza di ore. In particolare, l’uomo aveva preso di mira un collega sessantenne. L’uomo veniva ripetutamente disturbato, ma non riusciva mai a spegnere le sveglie.
Esasperato dalla situazione, il dipendente ha segnalato il problema ai suoi superiori, i quali hanno aperto un’indagine e hanno convocato il quarantenne per ricevere spiegazioni. L’uomo si è giustificato spiegando di ritenere giusto che i suoi colleghi rimanessero attivi tutta la notte, e che la pausa per il sonnellino non era necessaria. Il municipio ha stabilito che “interferire con il sonno è un atto che disturba l’ordine sul posto di lavoro” ed ora il responsabile della sicurezza sarà soggetto ad azioni disciplinari.
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