La NASA crea un serpente robot per cercare vita nello Spazio

Il dispositivo è in grado di addentrarsi in crepe e fessure del terreno per esplorare non solo i pianeti ma anche angoli remoti della terra

 

I nuovi robot non hanno testa e gambe ma strisciano. La NASA ha messo a punto un serpente robot che sarà utilizzato nelle esplorazioni spaziali.

Le esplorazioni

Si chiama Exobiology Extant Life Surveyor (EELS) ed è in grado di penetrare in buchi, fessure e crepe del terreno per analizzare i materiali e cercare eventuali forme di vita sui pianeti del sistema solare, riuscendo ad arrivare in punti nascosti preclusi ai comuni rover spaziali. Il robot è stato progettato per attraversare facilmente diversi terreni come acqua, sabbia, roccia e ghiaccio, grazie alla sua forma snodabile che gli permette di adattarsi alle varie situazioni. Presenta inoltre delle viti rotanti per muoversi e catturare campioni di ghiaccio.

EELS utilizza dei particolari cingoli per spostarsi, e ha un’elica per muoversi sott’acqua. Il robot è stato testato sulla Terra all’interno del ghiacciaio canadese Athabasca e sul vulcano Mount Meager per verificare la capacità di muoversi su terreni accidentati e perfezionare ulteriormente i dettagli della struttura.

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Il serpente robot potrebbe essere impiegato per un’esplorazione di Encelado, la piccola luna di Saturno dove gli scienziati ipotizzano la presenza di uno oceano liquido sotto la crosta ghiacciata. L’adattabilità del robot apre anche alle esplorazioni su Marte e nei crepacci nelle calotte glaciali della Terra.

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