I millenari geoglifi nel deserto di Atacama, in Cile, sono stati distrutti dal passaggio di moto e veicoli a motore. Le immagini, diffuse dalla Fondazione Deserto di Atacama sui social media, hanno fatto il giro del mondo e mostrano la devastazione che hanno subito i tracciati.
I geoglifi sono giganteschi disegni stilizzati sul terreno, ottenuti tramite la disposizione di rocce o sedimenti o la rimozione di essi. I geoglifi del Complesso Archeologico di Alto Barrancos, nella regione di Tarapacá, in Cile, sono datati tra gli anni 900 e 1450, e furono usati come guida sulle rotte commerciali preispaniche.
I disegni realizzati dagli indigeni sulle colline del deserto sono stati cancellati dal passaggio di centinaia di ruote di jeep, moto e quad. Nella zona si è svolto il Rally di Atacama ma gli organizzatori negano ogni responsabilità, sostenendo che i loro percorsi sono approvati dal governo e che i partecipanti utilizzano un GPS che li avverte se si allontanano dalle piste ufficiali.
Sembra che i responsabili siano gruppi di motociclisti che partecipano a gare amatoriali e che si avventurano nel deserto senza preoccuparsi di conoscere il territorio e le aree dove si trovano i siti archeologici.
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Episodi simili, seppure in maniera meno devastante, si sono verificati anche negli anni passati, senza che il governo cileno prendesse alcun provvedimento in merito.
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