La moglie partorisce e lui chiede il divorzio: “La bimba è bruttissima”

L’uomo ha scoperto solo dopo il parto che la moglie si era sottoposta a interventi di chirurgia plastica

 

Un tribunale della Cina settentrionale si è schierato dalla parte di un ex marito infuriato, che ha citato in giudizio l’ex moglie per averlo sposato senza rivelare i suoi precedenti interventi di chirurgia plastica. Il marito Feng Jian, furioso, ha scoperto i ritocchi fatti dalla moglie con il bisturi solo dopo che lei ha dato alla luce la loro bambina che era “brutta oltre ogni descrizione” secondo i documenti del tribunale. Inizialmente Feng sospettava che la moglie avesse una relazione. Ma dopo che il test del DNA ha dimostrato che era lui il padre biologico del brutto anatroccolo, lei ha confessato di aver fatto interventi di chirurgia estetica per un valore di 100.000 dollari prima del loro incontro.

Così il tribunale ha ordinato alla donna di pagare al marito 120.000 dollari per aver dichiarato di essersi sposata con un falso pretesto. La notizia della causa intentata da Feng contro la moglie è stata riportata originariamente da giornali europei e statunitensi nel 2004, ma senza alcun dettaglio su eventuali sentenze o pagamenti. Sebbene molti abbiano messo in dubbio questa storia assurda, i dettagli di un presunto accordo civile sono stati riportati dai siti web cinesi l’anno scorso e dai media in lingua inglese nelle ultime settimane.

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La campagna pubblicitaria ispirata a questo caso

La chirurgia plastica è un grande argomento di dibattito in Cina, Hong Kong, Corea del Sud e Giappone. Proprio per questo motivo una clinica di chirurgia estetica di Hong Kong ha sfruttato il fenomeno lanciando una controversa campagna pubblicitaria. La pubblicità della clinica mostrava una bella coppia e i loro tre bambini non proprio belli, con la didascalia: “L’unica cosa di cui dovete preoccuparvi dopo un intervento di chirurgia plastica è spiegarlo ai vostri figli”.

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