La moglie vuole dare in affido il gatto perché allergica e incinta: lui le risponde di andarsene

Un’allergia al gatto di famiglia fa litigare una coppia

 

Un uomo ha diviso il web dopo la sua dura replica nei confronti della moglie. La donna, che è incinta, ha infatti sviluppato un’allergia al suo gatto e gli ha chiesto di poterlo dare in affido ad un’altra famiglia. Lui però si è categoricamente rifiutato e anzi le ha persino risposto di andarsene lei stessa. I continui starnuti sarebbero nati proprio con l’insorgere della gravidanza e, dato che lui ritiene possa essere temporanea, le ha suggerito di trasferirsi dai suoi genitori per la gestazione in modo da vedere se le allergie spariscono una volta nato il bambino. Nel suo post ha scritto: “Conosco mia moglie da sette anni, siamo sposati da quattro e lei è incinta di sei mesi del nostro primo figlio. Ho un gatto che vive solo in casa e che ho cresciuto da quando era un gattino fino alla sua attuale età di 16 anni”.

Ha poi precisato: “Io e mia moglie siamo le uniche persone che frequenta regolarmente. Mia moglie ha improvvisamente sviluppato un’allergia al gatto. Abbiamo parlato con il nostro medico e ci ha detto che a volte può succedere. Lei vuole che lo dia in affido, ma io sono contrario. È vecchio, conosce solo me e mia moglie, conosce solo la nostra casa, non ha frequentato altre persone o animali. Penso che sarà molto stressante per lui e, alla sua età, potrebbe ucciderlo”. L’uomo ha affermato che sarebbe disposto a “prendere in considerazione” la possibilità di riaffidare il gatto all’arrivo del bambino se le allergie dovessero continuare, ma prima non ne ha la minima intenzione.

La moglie lo ha accusato di dare priorità al gatto invece che alla sua salute

Ha infatti chiosato: “Ho offerto a mia moglie un compromesso. Possiamo stare dai suoi genitori che vivono a 10 minuti di distanza e non hanno problemi a farci prendere la camera da letto in più – fino alla nascita del bambino. Poi, se le allergie persistono per lei o per il bambino, posso cercare (con molta attenzione) di trovare una nuova casa permanente per il mio gatto. Controllerei il mio gatto ogni giorno. Mia moglie mi ha insultato per aver dato priorità al mio gatto rispetto alla salute sua e del bambino. Non voglio traumatizzare il mio gatto per qualcosa che potrebbe essere temporaneo”.

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Come detto, tra i commenti al post gli utenti si sono spaccati a metà. Alcuni sostengono che l’uomo debba fare ciò che è meglio per sua moglie e lo hanno accusato di stressarla eccessivamente vista la sua gravidanza. Altri invece concordano sul fatto che dovrebbe aspettare di vedere cosa succede quando nasce il bambino. Voi cosa ne pensate?

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