Lei vuole dare alla figlia un nome originale: lui corre all’anagrafe e registra la bimba con un nome “classico”

La disputa tra i due era diventata molto pesante

 

Quando arriva un bambino in famiglia la cooperazione e la comunicazione giocano un ruolo fondamentale. Tuttavia le divergenze di opinioni possono creare tensioni all’interno della relazione. È il caso di una giovane coppia che ha affrontato un’impasse quando è nata la loro primogenita. L’oggetto di contrasto è stato il nome della bambina, che ha scatenato una disputa tra i due coniugi. Nonostante entrambi fossero entusiasti della gravidanza, la scelta del nome si è rivelata un grande ostacolo. I dissidi tra i due, di 29 e 27 anni, sono emersi fin dalla scoperta della gravidanza. L’entusiasmo iniziale ha ceduto il passo a discussioni sul nome della nascitura. Dopo aver appreso il genere del bambino, che sarebbe stata una femminuccia, le divergenze sul nome sono diventate ancora più evidenti.

La moglie aveva idee ben precise e desiderava un nome estremamente originale e quasi unico, come Hoohee, Joejie, Yabba o Buza. Tuttavia, il marito era in netto disaccordo con tali proposte, trovandole eccessivamente eccentriche e temendo che la figlia potesse essere esposta a possibili derisioni. La coppia proveniva da una cultura occidentale, per cui non c’erano motivazioni culturali a favore di nomi così insoliti. L’uomo aveva suggerito nomi comuni ma più tradizionali come Amelia, Ella e Sophia, ma la moglie rimaneva irremovibile nella sua volontà di rendere unico il nome della figlia.

Leggi anche: Dà al figlio 27 secondi nomi facendoli scegliere agli amici: “Non riesco a ricordarli tutti”

La donna ha reagito malissimo di fronte alla decisione del marito

La situazione ha raggiunto un punto critico quando la moglie ha espresso la volontà di chiamare la bambina “Buza” nonostante le obiezioni del marito. Temendo le possibili conseguenze di un nome così particolare per la loro figlia, l’uomo ha deciso di agire in segreto. Il giorno dopo la nascita della piccola, dopo l’ennesimo scontro, si è recato da solo all’anagrafe: “La mattina dopo sono andato da solo a registrare il nome di nostra figlia perché ero preoccupato che mia moglie andasse a farlo per primaHo scelto un nome davvero carino per lei che non fosse troppo antiquato”, ha spiegato.

Pur cercando di rispettare la volontà della moglie nei limiti della sua comprensione, l’uomo ha sostenuto di aver preso questa decisione nell’interesse del bene della bambina. La moglie, quando lo ha scoperto, non l’ha presa affatto bene. Ha infatti reagito con rabbia, insultandolo pesantemente. Chi dei due ha avuto ragione? O hanno sbagliato entrambi?

Share