Gli uragani che periodicamente si abbattono in varie zone del mondo sono identificati con nomi maschili e femminili e, a seconda della loro forza distruttiva, sono ricordati in maniera più o meno vivida nel corso degli anni con il nome che li contraddistingue. Ma perché si assegna un nome a uragani e tempeste?
La pratica di dare un nome alle tempeste (cicloni tropicali) è iniziata anni fa per aiutare a identificarle rapidamente nei messaggi di allerta, perché si presume che i nomi siano molto più facili da ricordare rispetto a numeri e termini tecnici. Molti concordano sul fatto che aggiungere nomi alle tempeste rende più facile per i media riferire sui cicloni tropicali, accresce l’interesse per gli avvisi e aumenta la preparazione della comunità. Questi vantaggi sono particolarmente importanti nello scambio di informazioni dettagliate su tempeste e uragani tra centinaia di stazioni, aeroporti, basi costiere e navi in mare.
Il primo meteorologo noto ad assegnare nomi ai cicloni tropicali fu Clement Wragge, un meteorologo australiano. Alla fine del XIX secolo utilizzò per la prima volta le lettere dell’alfabeto greco, poi nomi tratti dalla mitologia greca e romana, e infine passò all’uso di nomi femminili.
All’inizio, le tempeste venivano anche chiamate con nomi arbitrari in base a qualche caratteristica particolare. Ad esempio, una tempesta atlantica che strappò l’albero di una barca chiamata Antje, divenne nota come l’uragano di Antje. Successivamente la denominazione avvenne attraverso un elenco di nomi in ordine alfabetico. Quindi, una tempesta con un nome che inizia con A, come Anne, sarebbe la prima tempesta a verificarsi nell’anno.
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Nel 1953, i servizi meteorologici degli Stati Uniti iniziarono ufficialmente a usare nomi femminili per le tempeste. Bisognerà attendere il 1978 perché gli uragani cominciassero ad avere anche nomi maschili. Un anno dopo l’Organizzazione Meteorologica Mondiale e il Servizio Meteorologico degli Stati Uniti decisero di alternare nomi maschili e femminili. Attualmente un comitato internazionale dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale ha stilato una lista dei nomi degli uragani che si verificheranno nei prossimi sei anni.
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