I millennials stanno adottando pietre contro la solitudine

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I millennials stanno adottando pietre contro la solitudine

| 05/07/2024
Fonte: Pexels

Le pet rocks offrono un senso di conforto

  • I giovani stanno adottando pietre decorate per combattere solitudine e burnout, riprendendo una tendenza nata negli anni ‘70 come scherzo ironico
  • Ideate da Gary Ross Dahl negli anni ‘70, le pet rocks oggi sono viste come strumenti per simulare cura e relazioni, simili ai tamagotchi degli anni ‘90
  • Adottano pet rocks come “Bang-bang-i” per trovare conforto senza il peso delle responsabilità di un animale domestico, in una società segnata da stress e isolamento
  • La cultura del successo professionale e le lunghe ore lavorative contribuiscono al fenomeno delle pet rocks come risposta al burnout e all’ansia da prestazione
  • Le pet rocks offrono un senso di conforto e stabilità in un contesto di isolamento e ansia, diventando confidenti e amiche per molti utilizzatori

 

Un nuovo trend si sta diffondendo tra i millennials sudcoreani: l’adozione delle “pet rocks” per combattere la solitudine e il burnout. Questi ciottoli lisci, decorati con occhi, naso e bocca, diventano veri e propri compagni con cui confidarsi e prendersi cura. Il fenomeno, esploso sui social, ha radici inaspettate e una storia interessante. Le pet rocks non sono un’invenzione recente. Negli anni ‘70, Gary Ross Dahl le aveva ideate come uno scherzo: le pietre venivano vendute in scatole bucherellate, posizionate su nidi di paglia e accompagnate da libretti di istruzioni su come “prendersi cura” di esse.

All’epoca, l’idea era puramente ironica. Tuttavia, oggi, il fenomeno ha assunto una connotazione più seria, simile a quella dei tamagotchi degli anni ‘90. Le pet rocks sono diventate strumenti di simulazione di cura e relazioni. Koo Ah-Young, una giovane di 33 anni trasferitasi a Seul per lavoro, ha raccontato come la solitudine l’abbia spinta ad adottare una pet rock, chiamata “Bang-bang-i”. Non volendo caricare amici e parenti con i propri problemi, ha trovato conforto in questa pietra, che richiede meno responsabilità rispetto a un animale domestico. La tradizione di raccogliere pietre, nota come suseok, è ben radicata in alcuni paesi asiatici, inclusa la Corea del Sud, contribuendo alla diffusione del fenomeno.

Molto lo fa anche il bornout lavorativo

Il successo delle pet rocks può essere visto anche come una risposta al burnout lavorativo. In Corea del Sud, il successo professionale è considerato fondamentale per la realizzazione personale. La settimana lavorativa standard è di 52 ore, con un tentativo fallito nel 2023 di portarla a 69 ore. Secondo un report dell’OCSE del 2022, la Corea del Sud è il quinto paese al mondo per quantità eccessiva di lavoro e il primo in Asia.

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In una società dove l’ansia da prestazione e lo stress sono all’ordine del giorno, trovare un modo per sfogarsi e avere una compagnia è essenziale. Le pet rocks, per quanto semplici, offrono un senso di conforto e stabilità. Molti utenti descrivono queste pietre come confidenti e amiche. In un contesto dove l’isolamento e l’ansia sono prevalenti, anche un piccolo oggetto come una pietra può assumere un significato profondo e diventare una fonte di supporto emotivo.

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