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Negli ultimi anni i millennial sono diventati la generazione maggiormente colpita dal burnout, un fenomeno che li vede vivere in uno stato di costante esaurimento fisico ed emotivo. Questo fenomeno non è solo un problema temporaneo, ma una condizione che sembra caratterizzare la quotidianità di una generazione cresciuta con l’idea che il successo fosse legato unicamente al duro lavoro. Purtroppo le promesse di un futuro stabile e prospero si sono scontrate con una realtà diversa, fatta di un mercato del lavoro incerto, salari stagnanti e un costo della vita sempre più alto. Questo ha creato una generazione costantemente sotto pressione, alla ricerca di un equilibrio che sembra sempre sfuggire.
L’incessante richiesta di produttività è stata esacerbata dall’iperconnettività. L’avvento delle nuove tecnologie ha dato l’illusione di una vita più semplice e fluida, ma ha reso i confini tra vita professionale e personale sempre più sottili. La disponibilità continua a essere online ha portato a una saturazione del tempo, dove anche il riposo viene visto come una perdita, invece che come un bisogno fondamentale per la salute mentale.
Il burnout non si limita alla stanchezza fisica: ha anche gravi conseguenze psicologiche. Ansia e depressione sono in aumento tra i millennial, spesso legate all’incertezza economica e alla sensazione di non essere mai abbastanza. Questi sentimenti alimentano un ciclo continuo di frustrazione, dove la preoccupazione per il futuro è accompagnata da rimpianti per il passato. La società contemporanea glorifica la produttività incessante, senza lasciare spazio al recupero mentale, portando a una spirale pericolosa di insoddisfazione.
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Per affrontare questa realtà è necessario un cambiamento culturale che riconosca l’importanza del riposo e del benessere mentale. Imparare a stabilire dei limiti, comprendere che non tutto è urgente e che non bisogna essere sempre perfetti, sono passi cruciali per una vita più equilibrata. Investire nel recupero psicofisico non significa essere meno ambiziosi, ma piuttosto creare le basi per una vita più sana e soddisfacente, senza la costante paura di bruciarsi.
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