L’equilibrio tra vita lavorativa e vita privata è un tema di crescente importanza in Europa, e un recente studio condotto da Remote ha messo in luce i Paesi che offrono le migliori condizioni in questo ambito. L’analisi ha portato alla creazione dell’European Life-Work Balance Index, un indice che considera vari fattori come il sistema sanitario, i salari minimi, le ferie annuali obbligatorie e la felicità generale dei cittadini.
In cima alla classifica si trova il Lussemburgo, che si distingue per un elevato numero di giorni di ferie annuali (26) e un generoso congedo di maternità di 20 settimane con retribuzione completa. A seguire, Spagna e Francia occupano rispettivamente il secondo e il terzo posto, grazie ai loro sistemi sanitari accessibili e a salari minimi favorevoli. Questi Paesi, con culture che valorizzano il tempo libero, risultano attraenti per chi cerca un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata.
Le nazioni scandinave, Norvegia e Danimarca, completano la top five, con punteggi che evidenziano le loro politiche di welfare avanzate e un elevato livello di soddisfazione tra i cittadini. E l’Italia? Purtroppo per noi si colloca tra i Paesi con il peggior equilibrio vita-lavoro, posizionandosi quart’ultima nella classifica. I punti deboli includono l’assenza di un salario minimo nazionale, orari di lavoro medi elevati e un congedo parentale limitato. Tuttavia l’Italia vanta un sistema sanitario universale e un generoso numero di ferie annuali, con 32 giorni garantiti.
Leggi anche: Lavoro, uno su due rinuncia alla carriera per dare spazio alla vita privata
Come fare per migliorare la situazione? I suggerimenti sono diversi: l’introduzione di un salario minimo, la riduzione dell’orario di lavoro e una maggiore inclusività per le persone LGBTQ+. L’analisi di Remote dimostra che, con politiche appropriate, è possibile raggiungere un equilibrio sostenibile tra vita professionale e personale in Europa. Di seguito vi lasciamo la classifica completa:
Share