Migliorare le prestazioni a letto è possibile: cosa dice la scienza

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Migliorare le prestazioni a letto è possibile: cosa dice la scienza

| 26/03/2024
Fonte: Pexels

Lo studio è stato condotto sul membro maschile dei topi

  • Uno studio del Karolinska Institutet in Svezia rivela che migliorare la virilità maschile e prolungare il piacere a letto potrebbe essere possibile attraverso la frequenza regolare dell’attività a letto
  • Contrariamente a regimi alimentari complessi o esercizi specifici, la chiave è la frequenza degli orgasmi, secondo il Dipartimento di Biologia Cellulare e Molecolare
  • La ricerca si è concentrata sui fibroblasti nel membro maschile dei topi, rilevando che il numero di queste cellule è proporzionale alla frequenza dei climax, influenzando la funzione erettile
  • L’aumento della frequenza potrebbe aumentare il numero di fibroblasti responsabili dell’erezione, mentre il contrario potrebbe portare a una diminuzione di tali cellule, creando un possibile circolo vizioso
  • Sebbene condotto su topi, il professore Christian Göritz coinvolto nello studio suggerisce che l’applicabilità agli esseri umani è realistica, aprendo la strada a potenziali trattamenti per la disfunzione erettile in modo più accessibile e piacevole

 

La scienza rivela un approccio sorprendentemente semplice per migliorare la virilità maschile e prolungare il piacere, secondo uno studio del Dipartimento di Biologia Cellulare e Molecolare del Karolinska Institutet in Svezia. Contrariamente a complessi regimi alimentari o esercizi specifici, il segreto risiede nella frequenza dell’attività a letto. Il professore Christian Göritz, coinvolto nello studio, ha sottolineato l’importanza di climax regolari per mantenere la funzione erettile.

La ricerca si è concentrata sui fibroblasti presenti nel membro dei topi, cellule cruciali nella regolazione del flusso sanguigno e, di conseguenza, nell’erezione. Sorprendentemente, il numero di queste cellule è direttamente proporzionale alla frequenza degli apici di piacere stessi. Göritz ha spiegato che una maggiore frequenza di aumenta il numero di fibroblasti responsabili dell’erezione, mentre il contrario si traduce in una diminuzione di tali cellule, creando un potenziale circolo vizioso.

Più si esercita il corpo, più questo si adatta

Questa scoperta potrà sembrare insolita, ma secondo il professore non è affatto strana, anzi. A detta di Christian Göritz, la spiegazione è molto semplice: “Se eserciti molto il tuo corpo si adatta”. Analogamente alla pratica sportiva che migliora le prestazioni, la ricerca, sebbene condotta su topi, suggerisce che più attività a letto potrebbe portare a miglioramenti nella funzione erettile negli esseri umani.

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L’applicabilità agli umani è una prospettiva realistica, in base a quanto sostengono i ricercatori, aprendo la strada a potenziali trattamenti per la disfunzione erettile. In un mondo in cui esistono molteplici approcci complessi, questo studio suggerisce che il segreto per migliorare la virilità maschile potrebbe essere più accessibile e piacevole di quanto si pensasse.

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