Il miele pazzo che mandò in confusione mise un intero esercito

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Il miele pazzo che mandò in confusione mise un intero esercito

| 22/02/2025
Fonte: Pexels

Può causare euforia e leggere allucinazioni

  • Il miele pazzo è prodotto dalle api che si nutrono del nettare dei rododendri, contenente grayanotossina, una neurotossina che può avere effetti allucinogeni e tossici sull’uomo
  • Se consumato in piccole quantità, può causare euforia e leggere allucinazioni, ma in dosi elevate provoca vertigini, nausea e un rallentamento pericoloso del battito cardiaco
  • Già nel 401 a.C., l’esercito greco di Senofonte fu vittima del miele pazzo
  • Nel 65 a.C., il re Mitridate VI lo usò per avvelenare le truppe romane di Pompeo, causando una disfatta.
  • In Turchia, il miele è noto come deli bal e viene usato per scopi curativi
  • In Nepal il popolo Gurung rischia la vita per raccoglierlo dalle scogliere abitate dalle api giganti dell’Himalaya

 

Il miele pazzo, noto anche come deli bal, è una particolare varietà di miele raccolta nelle regioni montuose della Turchia e del Nepal. La sua particolarità deriva dal fatto che le api lo producono a partire dal nettare dei rododendri, i cui fiori contengono una tossina naturale chiamata grayanotossina. Questa sostanza è innocua per le api, ma sugli esseri umani ha effetti che vanno dall’euforia alle allucinazioni, fino a sintomi più gravi come nausea, vertigini e rallentamento del battito cardiaco.

La storia di questo miele è affascinante e ricca di episodi curiosi. Fin dall’antichità è stato utilizzato non solo per le sue proprietà curative, ma anche come arma di guerra. Nel 401 a.C., l’esercito greco guidato da Senofonte cadde vittima del miele pazzo durante una ritirata nel Mar Nero. I soldati, ignari del pericolo, lo mangiarono in abbondanza e presto si trovarono in uno stato di confusione e malessere. Nel 65 a.C., il re Mitridate VI del Ponto usò questa stessa strategia per avvelenare le truppe romane di Pompeo, che furono facilmente sconfitte dopo essere state indebolite dal miele.

Non è illegale e può essere acquistato anche online

Oggi il miele pazzo viene raccolto in piccole quantità ed è considerato un prodotto pregiato, soprattutto in Turchia e Nepal. In Nepal, la sua raccolta è una vera e propria tradizione pericolosa: il popolo Gurung scala ripide scogliere per raggiungere gli alveari delle api giganti dell’Himalaya. Questa pratica è un mix di coraggio e spiritualità, e il miele viene utilizzato per scopi medicinali e rituali.

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Nonostante i suoi effetti potenzialmente pericolosi, il miele pazzo non è illegale e può essere acquistato anche online. Tuttavia i medici avvertono che basta un piccolo errore nel dosaggio per trasformare un’esperienza piacevole in un grave problema di salute. Studi recenti suggeriscono che le sue tossine potrebbero avere applicazioni mediche, ad esempio nel trattamento dell’ipertensione e del diabete, ma sono necessarie ulteriori ricerche per confermarne i benefici. Il miele pazzo è quindi un paradosso in vasetto: un prodotto naturale che può essere allo stesso tempo una prelibatezza, una droga, una medicina e persino un’arma.

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