“Ciao Commenti Memorabili, io sono Anna e ho 23 anni. Vi scrivo perché vorrei farvi leggere una chat avuta in questi giorni con il mio ragazzo, una chat che mi ha lasciata molto triste, nonostante non sia la prima volta che si comporta così con me e vorrei capire se tutto questo è giusto o sbagliato.
Lui è più grande di me di 3 anni ed è un tipo intraprendente e abbastanza popolare. Non è molto che stiamo insieme, facciamo un anno a marzo, ma per me è comunque molto perché è la prima storia seria che ho. Prima di lui ho sempre avuto delle storielle di qualche settimana, soprattutto in estate. Infatti mi sto impegnando molto per cercare di essere la ragazza migliore che lui possa avere. Faccio un sacco di cose per lui, ma la verità è che negli ultimi tempi non mi piace come mi sta trattando e mi mette spesso al secondo posto.
Leggete la chat e guardate voi stessi come ha reagito l’altro giorno solo perché volevo fargli una sorpresa per stare un po’ insieme. Ci sono rimasta molto male e non riesco più a capire se è normale che in una relazione io mi debba sentire così.”
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Anna, una giovane donna di 23 anni, sta vivendo un momento difficile nella sua relazione. Ha un fidanzato che è più grande di lei di tre anni, che descrive come una persona intraprendente e popolare. Nonostante la loro relazione sia relativamente recente, con il loro primo anniversario che si avvicina a marzo, per Anna rappresenta la sua prima storia seria, e questo ha un significato particolare per lei.
Dedica molto impegno alla relazione, sforzandosi di essere “la ragazza migliore” per il suo fidanzato, forse anche mettendo le sue esigenze in secondo piano. Tuttavia, sta iniziando a sentirsi insoddisfatta e trascurata, poiché lui spesso la mette al secondo posto, non riconoscendo i suoi sforzi o le sue esigenze all’interno della relazione.
Il punto di svolta sembra essere avvenuto di recente, quando Anna ha tentato di organizzare una sorpresa per il suo ragazzo, sperando di trascorrere del tempo di qualità insieme. Tuttavia, la reazione di lui non è stata quella che Anna sperava, lasciandola ferita e confusa. La situazione è aggravata dal fatto che questo tipo di comportamento da parte del suo ragazzo non è un evento isolato, ma sembra essere un modello ricorrente.
Condividendo la chat e i suoi sentimenti, Anna cerca una prospettiva esterna. Vuole capire se le sue aspettative sono irragionevoli o se il trattamento che sta ricevendo è ingiusto. È chiaro che sta lottando con l’autostima e la dinamica della relazione, forse non avendo esperienze precedenti con cui confrontare questa situazione.
La tristezza di Anna e il suo dubbio su ciò che costituisce una dinamica di relazione “normale” indicano che è alla ricerca di conferme e sostegno. È vitale che lei comprenda che in una relazione sana, entrambi i partner dovrebbero sentirsi valorizzati, amati e rispettati. Non è sano sentirsi costantemente trascurati o mettere sempre le esigenze dell’altro prima delle proprie, specialmente se questo comporta la perdita della propria autostima o felicità.
“Ciao Commenti Memorabili, sono di nuovo io, Anna. Vi scrivo perché ho litigato di nuovo con il mio ragazzo, che continua a trattarmi male per ogni cosa. Ho seguito i consigli delle persone, ho provato a sembrare più adulta perché lui ha 3 anni più di me e ho anche deciso di affrontarlo, di dirgli che non mi piace come mi sta trattando ultimamente. Ma lui non l’ha presa per niente bene. Leggete la chat e vedrete come ha reagito. Io non riesco a capire perché denigra e critica qualsiasi idea che ho per stare insieme. Ormai passiamo il tempo insieme solo quando lo decide lui, ma la cosa assurda è che quando ci vediamo non è così, è molto passionale e io non so più cosa pensare. Prima è geloso di marcio di me e non vuole che mi veda con amici maschi e dopo non gli importa nemmeno di stare insieme ed esce con gli amici. Sono esagerata io, non rispetto io i suoi spazi o davvero in una relazione è normale che succedano queste cose? Io quella sera ho pianto molto e non mi importa di dirlo, sicuramente molti mi criticheranno e diranno che non ho il coraggio di affrontarlo, ma io ci ho provato e il risultato è stato questo.”
Anna, che sta attraversando una fase difficile nella sua relazione, condivide ulteriori dettagli su un recente litigio con il suo ragazzo. Dopo aver ascoltato i consigli, ha tentato di affrontare i problemi con il suo partner, esprimendo i suoi sentimenti e le sue preoccupazioni riguardo al modo in cui viene trattata. Tuttavia, questa discussione aperta non è andata come sperava; il suo ragazzo ha reagito negativamente, rifiutando di accettare o riconoscere le sue preoccupazioni.
La situazione è complessa. Anna descrive un ragazzo che mostra comportamenti contrastanti: da un lato, è passionale e mostra gelosia, limitando la sua interazione con amici maschi; dall’altro, sembra indifferente alle sue esigenze emotive, dedicando tempo alla relazione solo secondo i suoi termini e denigrando le sue idee per passare del tempo insieme. Questa imprevedibilità è fonte di confusione e dolore per Anna, che si ritrova a piangere e a dubitare di sé stessa.
La sua richiesta di consiglio e supporto sottolinea una mancanza di fiducia nella sua percezione delle dinamiche relazionali. Si chiede se sta esagerando o se sta invadendo i suoi spazi, non essendo sicura di cosa sia “normale” in una relazione. La verità è che la normalità può variare notevolmente da una relazione all’altra, ma alcuni elementi fondamentali, come il rispetto reciproco, la comunicazione e la considerazione per i sentimenti del partner, sono universali.
Anna merita di essere in una relazione in cui si sente apprezzata, rispettata e sicura nell’esprimere i suoi sentimenti senza timore di ripercussioni. È importante che lei riconosca che piangere e sentirsi ferita non sono segni di debolezza, ma una reazione umana alla mancanza di cura e comprensione. Non è una questione di “avere il coraggio di affrontarlo”, ma di riconoscere che, nonostante i suoi sforzi, il partner potrebbe non essere disposto o in grado di soddisfare le sue esigenze emotive e rispettare i suoi limiti. Questa realizzazione può richiedere ulteriori riflessioni su ciò che Anna desidera veramente e merita in una relazione.
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