“Quando la morte di tua madre è solo una seccatura per tua moglie. Pensavo di avere una moglie come tante altre. Invece mi trovo accanto un mostro. Un essere che non conosce la parola empatia e forse nemmeno la parola amare. Lei si chiama Michela, e solo adesso, nel giorno della morte di mia madre, mi rendo conto di ciò che non avevo capito (o forse non volevo vedere) su di lei. Quel suo essere che si era nascosto per 4 anni, 3 di fidanzamento e l’ultimo di matrimonio. Succede tutto quando torno a casa di mattina, dopo aver passato la notte in ospedale dove mia madre è morta la sera precedente. Già che mia moglie non sia venuta alla veglia, che purtroppo abbiamo fatto i parenti intimi all’esterno della camera mortuaria, mi aveva intristito e indispettito non poco. Ma era stata una settimana lunga e sofferta, la avevo quasi giustificata per la stanchezza (anche se lei aveva poco di cui essere stanca). Ma la discussione della mattina è la vergogna della dignità. Semplicemente incommentabile.”
Scrivete cosa ne pensate nei commenti di Facebook e Buona lettura!