Bei momenti quando la mamma ti urlava dalla cucina che era pronta la cena mentre tu eri in cameretta oppure si affacciava alla finestra sul cortile intimandoti di andarti a lavare le mani. Ebbene, forse è un segno dei tempi che cambiano ma, per la gioia di chi odia gli schiamazzi, non è più così. Quasi sei genitori su dieci (59%), infatti, hanno dichiarato che spesso mandano ai figli un messaggio per invitarli a scendere a cena invece di parlare con loro. È quanto emerso da un sondaggio condotto su 2.000 genitori di bambini in età scolare. Lo stesso ha anche rilevato che il bambino medio riceve il suo primo smartphone a soli 10 anni.
Ma perché così presto? I genitori hanno deciso di dare ai propri figli uno smartphone per scopi di emergenza (55%), per aiutarli ad acquisire competenze tecnologiche per il loro futuro lavoro (47%) e perché hanno dimostrato la maturità necessaria per possederne uno (46%). L’indagine ha poi appurato come sette genitori su 10 (70%) affermino di fidarsi dei propri figli con la tecnologia, anche se due terzi (66%) hanno inserito controlli parentali su tutti i dispositivi dei pargoli per garantire la sicurezza. Sei su 10 (62%) ritengono inoltre che la tecnologia sia utile per le capacità sociali dei ragazzi.
Leggi anche: Lasciano il cellulare al figlio di 2 anni: compra 1.800 euro di mobili
Condotto da OnePoll per conto di Cricket Wireless, il sondaggio ha anche rivelato che due terzi (67%) pensano che i loro figli avranno accesso alla tecnologia a prescindere dal loro rigore. In tal senso, la metà dei partecipanti al sondaggio ha acquistato o preso in considerazione l’idea di regalare ai propri figli un telefono non smartphone, o un telefono di base, con l’obiettivo di aiutarli a evitare le “app di distrazione” (65%) e a mantenere le funzioni di base come le chiamate e i messaggi senza accesso a Internet (65%). È interessante notare che il 54% dei genitori ha acquistato ai figli un telefono di base, come un flip phone, per condividere la nostalgia degli anni ‘90 e dei primi anni 2000.
Share