“Sono la mamma di un bambino di otto anni, Roberto, e ho altri due figli più grandi. Ritengo di essere tutto sommato, con i miei limiti, una buona madre, attenta a tante cose tra cui la nutrizione. Ho sempre fatto da mangiare il più possibile io, comprando meno cose prefabbricate possibile e inoltre cercando di bilanciare i vari alimenti sia nella singola giornata sia nel corso della settimana, inserendo anche frutta, verdura e tutte le cose sane. Penso però anche che ogni tanto un dolcetto sia più che positivo per i bambini, anche per non creare in loro pressioni esagerate rispetto alla nutrizione, e per dar loro qualche zucchero. Ma la maestra di Roby non la pensa così: ha avuto la faccia tosta di scrivermi, accusandomi di non saper insegnare come si deve mangiare sano a mio figlio. Il problema poi non è stato solo questo, che già di per sé era più che sufficiente per farmi arrabbiare, ma che all’inizio non mi ha rivelato il vero motivo per cui ha fatto tutto questo. Quando ho saputo il motivo mi sono sentita manipolata, e non solo: ho scoperto che ad essere manipolata da lei probabilmente era tutta la classe di mio figlio.”
Scrivete cosa ne pensate nei commenti di Facebook e Buona lettura!
Una nostra lettrice ci ha scritto per raccontarci un episodio che l’ha lasciata senza parole. È la mamma di Roberto, un bambino di otto anni, e ha sempre cercato di educarlo a una corretta alimentazione, preparando i pasti in casa e cercando di variare il più possibile gli alimenti per garantirgli un’alimentazione equilibrata. Non è una di quelle madri ossessionate dalla dieta perfetta, anzi, crede che ogni tanto un dolcetto possa far bene, non solo per il gusto ma anche per evitare che i bambini sviluppino un rapporto troppo rigido con il cibo.
Tutto sembrava andare per il meglio, fino a quando un giorno ha ricevuto un messaggio dalla maestra di suo figlio. La docente ha iniziato a criticarla apertamente, accusandola di non insegnare a suo figlio a mangiare in modo sano. Inizialmente la nostra lettrice ha cercato di comprendere le sue ragioni, pensando che magari ci fosse stata un’incomprensione. Ma più la conversazione andava avanti, più le sembrava che la maestra stesse esagerando, spingendosi troppo oltre in qualcosa che non era affatto di sua competenza.
Il vero colpo di scena è arrivato quando ha scoperto la vera motivazione dietro questo atteggiamento. La maestra non stava parlando per il benessere di Roberto, ma per portare avanti una sua convinzione personale e, probabilmente, per manipolare non solo la nostra lettrice, ma l’intera classe. Questo ha acceso in lei un campanello d’allarme: è possibile che la docente stia cercando di influenzare i bambini secondo la sua visione personale dell’alimentazione? Sta davvero rispettando il suo ruolo di insegnante o sta andando ben oltre i suoi compiti?
La nostra lettrice si è sentita ingannata e preoccupata, non solo per l’atteggiamento della maestra nei suoi confronti, ma per quello che potrebbe accadere con gli altri genitori e bambini. È giusto che un’insegnante si intrometta in questo modo nelle scelte alimentari delle famiglie? Sta esagerando lei o è la maestra ad aver superato il limite?
Share