Mentire a se stessi

“Sono una ragazza di ventitré anni e mi sono innamorata di una donna molto più grande di me, con un compagno. Veniamo dallo stesso paese, anche se io vivo fuori, abbiamo cominciato a parlarci per caso e tra noi c’è stata subito una forte connessione. All’inizio per me era solo affetto, ma poi è nato qualcosa di più, e tra noi c’è stata in più occasioni una piccola manifestazione di affetto. Ho deciso di dichiararmi perché non riuscivo più a fare finta di niente e volevo essere sincera, anche a costo di perderla. Il fatto è che lei per settimane non ha risposto né a messaggi né a chiamate, perciò poi ho deciso di riscriverle perché stavo troppo male. Non mi sarei mai aspettata che mi trattasse così come potrete leggere, perché pensavo che mi volesse bene, ma alla fine si è rivelata una persona pessima. L’unica cosa che so con certezza è che mente a sé stessa. Ci sono tante persone che vivono nell’ombra e nella paura, e io non ho
intenzione di essere una di quelle: ognuno di noi merita di essere felice edovrebbe combattere per questo! Il vero problema è che ha poi fatto una cosa terribile contro di me e che leggerete, e non la perdonerò mai per questo.”

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Una giovane donna di ventitré anni ha deciso di condividere la sua storia, un racconto di sentimenti profondi, incomprensioni e delusione. Da qualche tempo ha sviluppato un legame speciale con una donna più grande di lei, proveniente dallo stesso paese, ma con una vita completamente diversa, essendo impegnata in una relazione con un uomo.

Tutto è iniziato per caso, con conversazioni leggere e spontanee che, nel tempo, sono diventate sempre più intime e significative. Tra loro è nata una connessione forte, un affetto sincero che, almeno inizialmente, sembrava qualcosa di puro e semplice. Ma con il passare del tempo, la ragazza si è resa conto che il suo sentimento non era solo amicizia: provava qualcosa di più. Dopo aver riflettuto a lungo e aver combattuto con le proprie emozioni, ha deciso di essere sincera e di dichiararsi. Era consapevole dei rischi, sapeva che avrebbe potuto perdere quella persona, ma ha scelto comunque di non nascondersi. Purtroppo, dopo questa confessione, la donna ha smesso di rispondere ai messaggi e alle chiamate, lasciandola sola nel suo dolore e nella sua confusione.

Per settimane il silenzio è stato assordante, un muro di indifferenza che faceva sempre più male. Non riuscendo a sopportare l’incertezza, ha deciso di scriverle di nuovo, sperando in una risposta, in una spiegazione, in un confronto onesto. Ma quello che ha ricevuto in cambio è stato ben peggiore di un rifiuto. La donna, che fino a poco tempo prima sembrava ricambiare l’affetto e l’intimità tra loro, ha reagito in modo inaspettato e crudele. Ha negato tutto, ha respinto ogni accusa, ha cercato di farla sentire sbagliata, quasi come se avesse immaginato tutto. Ma la cosa più grave è stata un’altra: ha compiuto un’azione inaccettabile nei suoi confronti, un gesto di pura cattiveria e vigliaccheria che ha segnato un punto di non ritorno.

Ora la giovane donna sa di aver amato qualcuno che non ha avuto il coraggio di accettare se stessa, una persona che ha preferito vivere nella menzogna piuttosto che affrontare la verità. Il dolore è stato immenso, ma da questa esperienza ha tratto una lezione importante: non si può obbligare nessuno a essere sincero, ma si può scegliere di non vivere nell’ombra e di lottare per la propria felicità. E lei ha deciso di non abbassare la testa, di non lasciarsi schiacciare dal senso di colpa e dalla paura.

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