La corretta conservazione dei medicinali è essenziale per mantenere l’integrità e l’efficacia dei principi attivi in esso contenuti. Tenete i farmaci in cucina o in bagno? Non si tratta di una scelta saggia: sono numerosi, infatti, i fattori ambientali che rischiano di degradare i medicinali, accelerandone la data di scadenza e compromettendone gli effetti.
In primo luogo, l’umidità è una grande nemica dei farmaci. Luoghi come bagno e cucina risultano particolarmente umidi a causa dei vapori sprigionati dal getto d’acqua della doccia, o delle preparazioni culinarie. Anche la temperatura della stanza deputata alla conservazione delle medicine dovrebbe rimanere stabile. Ancora una volta, però, in questi ambienti c’è il rischio che si verifichino sbalzi di temperatura dovuti all’accensione di elettrodomestici come forno, fornelli o scaldino.
Tenete le medicine in frigorifero? Non sempre si tratta della modalità di conservazione più idonea. Farmaci come antibiotici o alcuni tipi di probiotico richiedono basse temperature; altri, invece, come gli integratori, non sopportano il freddo. Sarà sufficiente leggere le indicazioni riportate sulla confezione del medicinale per individuare il tipo di conservazione più adatto ai principi attivi del prodotto.
In ogni caso, però, non bisognerebbe mai esporre i farmaci alla luce diretta del sole, ma, al contrario, prediligere un luogo al riparo dai raggi ultravioletti, che risulti fresco e asciutto. Qual è, allora, il miglior ambiente in cui conservare i medicinali? L’ideale sarebbe creare un apposito armadietto o una cassetta delle medicine, da collocare in una stanza della casa in cui la temperatura e il grado di umidità risultino stabili.
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In alternativa, potremo stipare i prodotti all’interno di un cassetto della camera da letto, dello studio o del corridoio. In ogni caso, destinare uno spazio predefinito e organizzato per la conservazione dei farmaci è la scelta migliore per mantenerne l’integrità, avere a portata di mano ciò di cui abbiamo bisogno e tenere sotto controllo le date di scadenza di ogni prodotto. E voi, seguirete questi consigli?
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