I medici di Singapore sono rimasti scioccati nello scoprire un polpo incastrato nell’esofago di un uomo mentre eseguivano un esame gastrointestinale per capire cosa gli provocasse la continua nausea. L’uomo, rimasto anonimo, si è accorto per la prima volta che qualcosa non andava quando ha iniziato a vomitare dopo un pasto che includeva un polpo crudo. Quando si è reso conto di avere anche problemi di deglutizione, l’uomo si è fatto prendere dal panico e ha deciso di recarsi al pronto soccorso dell’ospedale Tan Tock Seng. I medici hanno subito effettuato una TAC, che ha rivelato una massa molto densa nell’esofago dell’uomo.
Non potevano però essere sicuri di cosa fosse senza tentare una procedura invasiva chiamata esofagogastroduodenoscopia, che prevede l’inserimento di un piccolo tubo flessibile con una telecamera all’estremità nella gola della persona. È così che hanno scoperto che l’uomo aveva un polpo intero incastrato nella gola. Immaginate la sorpresa dei medici che hanno effettuato l’esame gastrointestinale quando hanno scoperto il cefalopode alieno incastrato nel passaggio tra l’esofago e lo stomaco dell’uomo. Le immagini della telecamera dell’endoscopio sono state recentemente condivise dall’American Gastrointestinal Association (AGA) Institute e mostrano la creatura a otto tentacoli bloccata nell’esofago dell’uomo, impedendogli di deglutire.
In un primo momento, i medici hanno provato la “tecnica della spinta”, che di solito ha molto successo, ma ben presto è apparso evidente che il polpo non sarebbe andato giù senza combattere, e applicando una pressione eccessiva si rischiava di rompere l’esofago. Hanno quindi tentato di far passare l’endoscopio oltre il polpo nello stomaco e poi a retrofletterlo. Hanno poi dovuto usare un forcipe per afferrare la creatura marina ed estrarla dall’esofago.
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Non è chiaro perché l’uomo abbia ingoiato il polpo intero, ma fortunatamente si è ripreso molto bene dopo la procedura gastrointestinale ed è stato dimesso dopo due giorni. Almeno non ha cercato di mangiare la creatura marina viva, altrimenti avrebbe potuto finire tra le sei persone che in media muoiono asfissiate ogni anno. A quanto pare, i polpi incollano disperatamente i loro tentacoli alla gola delle persone che li ingeriscono, interrompendo completamente il passaggio dell’aria.
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