“A volte sogno di cambiare lavoro e diventare un guardiano notturno del cimitero, per non avere niente a che fare con la gente. Faccio di professione il meccanico da ormai 20 anni e di clienti strani, fastidiosi, sospettosi e insopportabili ne ho trovato in abbondanza. Ma la conversazione che ho avuto il (dis)piacere di fare ieri, cari amici di Spunte, le batte tutte, e merita la vostra attenzione. Non vi anticipo niente, voglio che anche voi proviate quel senso straniante che ho provato io mentre leggevo e rispondevo. Vi dico solo come si è giunti a questa chat. Ieri mattina una ragazza (bella e giovane per carità, niente da dire) viene in officina lamentando una perdita di olio dalla macchina. Il motore è tutto sporco e unto e le suggerisco di far lavare prima il motore per individuare meglio le perdite. La ragazza esegue, mi riporta l’auto pulita, io controllo e le dico il problema. Se ne va dicendo che ne parlerà a casa. Un’ora dopo mi ritrovo protagonista degli screen che vi ho allegato.”
Scrivete cosa ne pensate nei commenti di Facebook e Buona lettura!
Il nostro fan, un meccanico con alle spalle vent’anni di esperienza, ha deciso di raccontare con un tono amaro e ironico una delle situazioni più assurde che gli sia mai capitata in officina. Abituato a clienti di ogni tipo – dai più esigenti ai più sospettosi – credeva di aver visto tutto. E invece, come spesso accade, la realtà riesce sempre a sorprendere.
Tutto inizia con una cliente apparentemente normale: una giovane donna si presenta in officina lamentando una perdita di olio. Dopo un primo controllo, il nostro follower nota che il motore è completamente sporco e le consiglia di farlo lavare per individuare con precisione l’origine della perdita. Lei accetta il consiglio, fa pulire il motore e torna con l’auto in ordine. A quel punto, il meccanico individua il guasto e le spiega la natura del problema. La ragazza ringrazia e va via dicendo che ne parlerà a casa.
Fino a quel momento, tutto sembrava filare liscio. Ma un’ora dopo, arriva del tutto inaspettata una conversazione via messaggio che – a detta del nostro fan – ha dell’incredibile. Non anticipa cosa sia accaduto nello scambio, ma descrive la sensazione vissuta come “straniante”, un misto tra incredulità e disagio, che lo ha lasciato senza parole.
La chat, che ha deciso di allegare, rappresenta per lui il simbolo di quanto possa diventare difficile e surreale il contatto quotidiano con il pubblico. Tanto da fargli scherzosamente sognare un futuro come guardiano notturno in un cimitero, lontano da ogni interazione umana.
Ha voluto condividere la sua esperienza per dare voce a quella frustrazione che tanti lavoratori provano ogni giorno quando si trovano a dover gestire situazioni al limite del paradosso. Una testimonianza che fa sorridere, ma anche riflettere sul rispetto che dovremmo avere verso chi svolge il proprio lavoro con professionalità e pazienza.
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