Bacon sul gelato e 266 scatole di Nuggets: Mcdonald’s abbandona l’IA dopo i folli errori

Si sono riscontrate enormi difficoltà comunicative

 

McDonald’s ha deciso di terminare la sperimentazione del suo sistema di ordini automatizzato basato sull’intelligenza artificiale nei ristoranti drive-through negli Stati Uniti. Questa decisione arriva dopo tre anni di test e numerosi episodi bizzarri che sono diventati virali sui social media. I clienti si sono trovati di fronte a ordini assurdi, come gelati con bacon o quantità esorbitanti di crocchette di pollo, talvolta fino a 266 Nuggets per un costo di centinaia di dollari. L’annuncio, comunicato internamente, segnala che la collaborazione con IBM per il sistema di Automated Order Taking terminerà entro fine luglio.

Nonostante ciò, McDonald’s non esclude completamente l’uso futuro di tecnologie simili, magari attraverso sistemi basati sulla voce. In passato, l’azienda aveva anche dichiarato di collaborare con Google Cloud per ulteriori sviluppi tecnologici nel settore. L’esperimento di IA ha sollevato preoccupazioni sin dall’inizio, soprattutto per il potenziale impatto sui posti di lavoro. Molti temevano che l’automazione dei processi potesse sostituire i lavoratori umani, mettendo a rischio i posti di lavoro tradizionali. Tuttavia McDonald’s ha sempre espresso fiducia nel futuro delle tecnologie digitali nei suoi ristoranti, nonostante l’interruzione del sistema attuale.

Si puntava a rendere più veloci e semplici le ordinazioni

Come detto, gli episodi di ordini errati hanno trovato ampia eco sui social media. Tra i casi più famosi, un video mostrava una giovane donna che cercava di ordinare un gelato al caramello, mentre il sistema continuava ad aggiungere ingredienti inaspettati come il burro. Un altro cliente ha ricevuto nove bicchieri di tè a causa di un errore del sistema, che aveva confuso il suo ordine con quello di un altro cliente. Il software, basato sul riconoscimento vocale, ha anche dimostrato difficoltà nel comprendere dialetti e accenti diversi, causando ulteriori disagi.

Leggi anche: Mangia McDonald’s tre volte al giorno per 100 giorni: perde 27 chili [+VIDEO]

L’obiettivo dell’esperimento era valutare se gli assistenti vocali potessero rendere più veloci e semplici le ordinazioni nei ristoranti drive-through. Nonostante la fine temporanea di questa sperimentazione, McDonald’s considera ancora il potenziale delle tecnologie digitali un obiettivo strategico per il futuro. Rimane da vedere come e quando queste tecnologie saranno implementate con successo, ma l’interesse dell’azienda per l’innovazione continua a essere forte.

Share