Il matrimonio in nero – Seconda Parte

PRIMA PARTE QUI

“Mia cognata vuole fare un matrimonio in nero. Ora vuole fare pure delle foto molto particolari. Io le ho risposto così. Mia cognata ci ha ordinato di indossare degli abiti neri per il suo matrimonio. Solo noi invitati dobbiamo vestirci di nero. Lei e mio fratello si vestiranno di bianco invece. Il motivo è che sua zia è morta da poco. Ma questa è solo una scusa per fare quello che vuole. Lei e mio fratello sue due idioti secondo me. Sono due persone sempre esagerate, istintive. Gli viene un’idea e non ci ragionano nemmeno per un secondo. Non è importante se è assurda, grottesca, imbarazzante e trash. Loro la vogliono mettere in pratica subito, immediatamente. Sono come dei bambini capricciosi con uno stipendio. Il problema è che mi hanno coinvolto nel fare queste foto assurde. Io mi sento sempre di più a disagio e vi chiedo quanto devo andare incontro agli sposi? Ok, io ci provo ad andargli dietro . ma non mi sento a mio agio, per niente. Non so come fargli capire le cose. Nemmeno mi ascoltano. Da un lato si dice, contenti loro. Ma dall’altro io non sono molto felice.”

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Una nostra fan racconta che la cognata ha deciso di organizzare un matrimonio in cui tutti gli invitati devono vestirsi di nero, mentre lei e il fratello della fan si vestiranno di bianco. La motivazione ufficiale è la recente morte di una zia della cognata, ma la fan ritiene che sia solo una scusa per realizzare i loro capricci.

Descrive la cognata e il fratello come due persone esagerate e istintive, che mettono in pratica ogni idea senza riflettere, anche se questa è assurda, grottesca, imbarazzante o trash. Definisce il loro comportamento come quello di bambini capricciosi con uno stipendio. Il problema principale è che l’hanno coinvolta in una serie di foto particolari legate al tema del matrimonio, facendola sentire sempre più a disagio.

La fan chiede consiglio su quanto debba assecondare le richieste degli sposi, considerando il suo crescente disagio. Nonostante i tentativi di spiegare il proprio punto di vista, si sente ignorata e non sa come far capire loro il proprio disagio. Conclude riflettendo sul fatto che, mentre si potrebbe dire “contenti loro”, lei non si sente affatto felice e cerca un modo per gestire la situazione senza compromettere la propria serenità.

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