Il matrimonio? “Un accordo commerciale dannoso”

Più un obbligo che una fonte di felicità

Jeannie Assimos non era interessata al matrimonio da giovane, preferendo l’indipendenza e la carriera
Lavorando per eHarmony, si lasciò influenzare dalle storie d’amore e decise di sposarsi nel 2012
Dopo quattro anni di matrimonio, capì di aver commesso un errore e avviò un difficile divorzio, che le fece vedere il matrimonio come un semplice “accordo commerciale”
Dal 2017, Jeannie vive una relazione stabile senza desiderare di formalizzarla legalmente, condividendo questa scelta con il suo compagno
Nonostante i benefici fiscali del matrimonio, Jeannie è convinta che l’amore non necessiti di un contratto legale per essere autentico e soddisfacente

Jeannie Assimos, direttrice editoriale americana, ha recentemente condiviso la sua esperienza personale sul matrimonio, offrendone una visione controcorrente. Da giovane, Jeannie non aveva mai desiderato sposarsi né diventare madre, preferendo concentrarsi sulla sua carriera e mantenere la propria indipendenza. “Non riuscivo a immaginare di legarmi a qualcuno legalmente”, ha confessato, sottolineando come il matrimonio sembrasse un ostacolo alla sua libertà.

Tuttavia, lavorando per eHarmony, una piattaforma che favorisce incontri amorosi, iniziò a osservare le storie di coppie che trovavano l’amore. “Provavo una certa invidia” ha raccontato. Così, pur non essendo mai stata interessata all’idea del matrimonio, decise di sposarsi nel 2012 con il suo partner di lunga data. Dopo cinque anni di relazione, Jeannie pensava che fosse il passo successivo naturale. Purtroppo, l’esperienza matrimoniale non rispecchiò le sue aspettative. “Dopo quattro anni, capii che non ero felice e che lui non era la persona giusta per me”.

Ora con il nuovo compagno non ha intenzione di sposarsi

Il divorzio, lungo e complesso, durò due anni e le fece cambiare radicalmente opinione sul matrimonio. “Ho capito che era solo un accordo commerciale. Ci vuole tempo e denaro per sciogliere quei legami legali”, ha affermato Jeannie, riconoscendo che il matrimonio si era rivelato per lei più un obbligo legale che una fonte di felicità. Decise così di non sposarsi mai più. Nel 2017, Jeannie cominciò una nuova relazione, ma questa volta con un approccio completamente diverso.

Il suo compagno, che aveva alle spalle tre matrimoni, condivideva la sua visione: “Non abbiamo bisogno di un contratto per essere felici”. Entrambi preferiscono mantenere le loro finanze separate e non sentono la necessità di formalizzare il loro legame con un documento legale. “L’unico vantaggio del matrimonio erano gli sgravi fiscali”. Anche se oggi paga più tasse da single, si dice pienamente soddisfatta della sua scelta di vivere una relazione senza vincoli legali.