Marito insoddisfatto chiede il divorzio dalla moglie: “Cucina solo noodles precotti”

• In India un uomo ha chiesto il divorzio da sua moglie
• La motivazione è piuttosto bizzarra: era stanco di mangiare noodles pronti per tutti i pasti quotidiani
• Ogni volta che sua moglie andava a fare la spesa, l’unica cosa che comprava erano altri noodles della marca Maggi
• Per questo, infatti, la loro storia è stata soprannominata il “caso Maggi”
• La coppia si è separata di comune accordo

 

I noodles istantanei sono un pasto abituale per molte persone. Tuttavia, in un caso in India, un uomo ha chiesto il divorzio quando sua moglie gli ha servito soltanto noodles pronti per tutti i pasti quotidiani. Il giudice che ha presieduto il caso, ML Raghunath, ha raccontato che il marito si era lamentato del fatto che la moglie non avesse idea di come preparare altro cibo che non fossero noodles istantanei, che gli venivano serviti ogni giorno a colazione, pranzo e cena.

Inoltre, ogni volta che andava a fare la spesa, l’unica cosa che comprava erano altri noodles della marca Maggi. Per questo, infatti, la loro storia è stata soprannominata il “caso Maggi” e ha visto la coppia separarsi di comune accordo. In seguito al caso, Raghunath ha spiegato ai media che il numero di divorzi è aumentato di molto negli ultimi tempi.

Divorzi in aumento

“I casi di divorzio stanno aumentando drasticamente nel corso degli anni. Le coppie devono stare insieme per almeno un anno prima di chiedere il divorzio”, ha spiegato. “Se non ci fosse questa legge, le richieste di divorzio verrebbero presentate direttamente dalle sale matrimoniali”.

A quanto pare, il numero di divorzi che hanno luogo in India per questioni banali è aumentato enormemente, con coppie che chiedono la separazione per motivi quali il rifiuto di parlarsi, il mettere il sale sul lato sbagliato del piatto, il non uscire insieme o persino l’indossare un abito da sposa del colore sbagliato.

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“Riceviamo petizioni di divorzio più dalle aree urbane che dalle zone rurali”, ha dichiarato Raghunath. “Nelle zone rurali, i consigli dei villaggi intervengono e risolvono i problemi. Le donne non sono indipendenti e la paura della società e dei sentimenti familiari le costringe a gestire la situazione”, ha aggiunto. “Nelle città, invece, le donne sono istruite e finanziariamente indipendenti”.