Nel cuore dell’antico Egitto, nella regione di Minya, una scoperta archeologica ha recentemente catturato l’attenzione mondiale. Durante gli scavi in un cimitero risalente al Nuovo Regno, gli archeologi hanno portato alla luce un sarcofago con una caratteristica davvero singolare: il coperchio raffigura una figura femminile con un’incredibile somiglianza a Marge Simpson, la famosa protagonista della serie televisiva “I Simpson”.
Questa scoperta, annunciata qualche mese fa dal Ministero del Turismo e delle Antichità egiziano, ha rapidamente fatto il giro del mondo grazie ai social media. La figura, identificata come Tadi Ist, figlia di un sommo sacerdote egiziano, presenta un colorito giallognolo, un abito verde chiaro e una chioma di capelli blu raccolti in una forma cilindrica. Questi dettagli hanno scatenato una serie di speculazioni e teorie ironiche sul web, con alcuni utenti che hanno scherzato sull’idea che gli antichi egizi avessero previsto l’esistenza dei Simpson.
Accanto alla tomba di Tadi Ist, gli archeologi hanno rinvenuto un altro sarcofago in legno risalente alla XX dinastia, che si pensa possa appartenere a Nany, un’intrattenitrice del sommo sacerdote Djehouti. Insieme a questo sarcofago, è stato trovato un papiro contenente il Libro dei Morti, una raccolta di incantesimi e formule magiche usate dagli egizi per aiutare i defunti nel loro viaggio nell’aldilà. Questo ritrovamento aggiunge un ulteriore livello di profondità e comprensione alla cultura funeraria e religiosa dell’antico Egitto.
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La scoperta di questi sarcofagi non solo offre nuove informazioni sulla vita e le credenze degli antichi egizi, ma evidenzia anche come la cultura popolare moderna possa influenzare la percezione delle scoperte archeologiche. La somiglianza della figura di Tadi Ist con Marge Simpson ha innescato un mix di interesse e umorismo, dimostrando come i riferimenti culturali contemporanei possano arricchire la narrazione delle scoperte storiche.
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