Un maratoneta cinese famoso per fumare a catena durante le gare ufficiali di corsa è stato bandito dalla federazione atletica per due anni per il suo comportamento “incivile”. Chen Mouxian, detto “Zio Chen”, è balzato agli onori della cronaca internazionale nel 2022, quando le foto della sua corsa alla maratona di Xin’anjiang sono diventate virali sui social media. Ad attirare l’attenzione sull’esperto corridore, allora cinquantenne, è stato il fatto che aveva sempre una sigaretta accesa in bocca e che continuava ad accenderla non appena terminava una sigaretta. Soprannominato “Fratello fumatore”, Chen ha scatenato una polemica sui social media cinesi: alcuni utenti hanno lodato le sue capacità atletiche, mentre altri lo hanno criticato per aver promosso un’abitudine malsana e per aver esposto altri corridori al fumo nocivo del tabacco.
Alla fine si è arrivati ad una decisione: allo zio Chen è stato vietato di partecipare alle maratone per due anni dopo aver fumato ancora una volta durante la maratona di Xiamen 2024, nel Fujian, il 7 gennaio. Dopo una pausa di due anni, Chen, che a quanto pare è il cofondatore della Zhejiang Xianju Road Running Association e della Zhejiang Provincial Marathon nella sua città natale di Taizhou, nella provincia di Zhejiang, è stato avvistato durante la maratona di Xiamen di quest’anno con la sigaretta che lo contraddistingue in bocca, fumando per tutto il percorso di 42,1 km. Ha concluso con un tempo rispettabile di 3 ore e 33 minuti, ma gli organizzatori non sono rimasti impressionati.
In seguito alla controversia sull’abitudine al fumo dello zio Chen, due anni fa, la China’s Athletic Association (CAA) ha proposto una regola per vietare agli atleti di fumare durante le gare ufficiali. La CAA aveva già una regola per la squalifica dei trasgressori, secondo la quale “comportamenti incivili da parte dei corridori, come defecare a cielo aperto, fumare o calpestare aiuole o spazi verdi che influiscono sulla gara e sulla sicurezza degli altri corridori, comporteranno la squalifica”, ma ora la sua “abitudine sporca” lo ha portato a essere bandito da qualsiasi maratona ufficiale per i prossimi due anni.
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Il divieto di zio Chen ha ricevuto un feedback positivo su Sina Weibo, la versione cinese di X (Twitter), con la maggior parte degli utenti che ha commentato che il suo vizio del fumo non dovrebbe essere associato a un’attività considerata salutare e che in questo modo gli altri corridori non dovranno respirare il suo fumo durante le gare. “Se a un corridore che non sente l’odore del fumo capita di fare un respiro profondo quando passa accanto a qualcuno che sta fumando, può essere molto pericoloso”, ha commentato una persona.
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