Le manine preistoriche di 8000 anni fa che non sono umane

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Le manine preistoriche di 8000 anni fa che non sono umane

| 06/06/2023
Fonte: Facebook

Nella Grotta delle Bestie, sito rupestre che si trova in Egitto, ci sono le impronte di 13 piccole mani la cui origine è controversa

  • Il sito di Wadi Sura II, in Egitto, contiene migliaia di decorazioni dipinte sulle pareti risalenti a 8000 anni fa
  • Il sito è chiamato “Grotta delle Bestie” per via di immagini di animali selvatici, figure umane, creature senza testa
  • Ci sono anche centinaia di impronte di mani, tra cui 13 di piccole dimensioni
  • Gli archeologi le hanno confrontate con quelle delle mani di bambini appena nati o nati prematuri, ma le dimensioni non coincidevano e le dita erano troppo lunghe
  • E’ probabile che le “mani” appartenessero ad una lucertola del deserto o ad un cucciolo di coccodrillo

 

Il sito di Wadi Sura II è stato scoperto nel deserto occidentale dell’Egitto nel 2002 e contiene migliaia di decorazioni dipinte sulle pareti risalenti a 8000 anni fa. Le immagini di animali selvatici, figure umane, strane creature senza testa hanno portato a chiamare il sito “La Grotta delle Bestie”.

Tredici impronte di mani troppo piccole

Sulle pareti ci sono anche centinaia di impronte di mani umane. Tra queste gli archeologi ne hanno notate 13 piuttosto minuscole, suscitando la loro curiosità. Le impronte sono state stampate nello stesso periodo e con lo stesso pigmento. Le dimensioni però all’epoca suscitavano perplessità tra gli archeologi. Emanuelle Honoré,  del McDonald Institute for Archaeological Research era rimasta sbalordita dalla forma e dai contorni estremamente piccoli, quando li ha visti per la prima volta nel 2006. Pertanto ha preso le misure delle impronte e le ha confrontate con quelle di bambini piccoli tra i suoi nipoti e parenti. Insieme ad un team di studiosi ha raccolto anche impronte di neonati dall’unità neonatale di un ospedale francese. I campioni ottenuti erano di neonati di età inferiore ad un anno e neonati prematuri di età compresa tra 26 e 36 settimane. Anche in questo caso le impronte della grotta non coincidevano per dimensioni a quelle degli umani più piccoli, mentre le dita risultavano troppo lunghe.

Impronte di rettili

In un successivo studio del 2016 Honoré afferma: «Le piccole mani dell’arte rupestre differiscono notevolmente per dimensioni, proporzioni e morfologia dalle mani umane. Se ne deduce quindi che appartenessero ad un animale, molto probabilmente un rettile. Dopo aver consultato diversi zoo ed esperti di rettili, la ricerca ha mostrato che le proporzioni coincidevano alle zampe delle lucertole del deserto o ai piedi di cuccioli di coccodrillo». Honoré non ha speculato troppo sul significato delle impronte non umane.

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«Abbiamo una concezione moderna secondo cui la natura è qualcosa da cui gli esseri umani sono separati» ha affermato «ma in questa enorme raccolta di immagini possiamo rilevare che gli esseri umani sono solo una parte di un mondo naturale molto più grande».

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