La mangiatempo

“Mi chiamo Mira e sono una donna di quasi 40 anni che vive da sola: non ho figli e non ho più un marito, sono divorziata. I miei genitori sono anziani e dato che sono figlia unica mi devo occupare da sola di loro: mio padre è più che gestibile poverino, ma mia madre invece no. Assolutamente no. Mia madre ha sempre avuto un carattere, diciamo, particolare. Ansiosa, lunatica e molto molto appiccicosa, con l’età è ovviamente peggiorata tantissimo: adesso è una richiesta continua di attenzioni, vuole che faccia io qualsiasi cosa e non perché lei ne abbia davvero bisogno, ma perché vuole sentirsi al centro dell’attenzione. Ora io capisco che è anziana e sente il bisogno di avere persone accanto eccetera.. ma io non vivo più!! Mi chiama centinaia di volte al giorno, mi scrive continuamente e vorrebbe che passassi da lei ogni momento per qualsiasi sciocchezza!! Mi rendo conto dei miei doveri di figlia, a cui per altro non mi sono mai sottratta, ma io ho anche la mia vita e il mio lavoro a cui badare!!”

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Una nostra lettrice, Mira, donna di quasi 40 anni, ha voluto condividere la sua esperienza personale con la madre anziana, il cui carattere difficile e oppressivo sta mettendo a dura prova il suo equilibrio.

Dopo il divorzio, Mira vive da sola e si occupa in prima persona dei suoi genitori, essendo figlia unica. Suo padre è una persona tranquilla e gestibile, ma sua madre è molto più complessa. Da sempre caratterizzata da un’indole ansiosa e lunatica, con il passare degli anni è diventata ancora più esigente e soffocante.

La nostra lettrice racconta di essere sommersa da chiamate e messaggi continui e che la madre si aspetta che lei sia sempre presente, anche per questioni di poco conto. Il problema non è legato a reali necessità, ma a un bisogno costante di attenzioni che non le lascia spazio per la sua vita personale e il suo lavoro.
Mira sa bene che prendersi cura di un genitore anziano è un dovere, ma inizia a sentire il peso di un’attenzione richiesta in modo soffocante, che la fa sentire intrappolata e senza libertà.

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