Mangia un intero pollo da rosticceria ogni giorno per 40 giorni: la città lo acclama come eroe

L’impresa di Alexander Tominsky

 

Il “Philadelphia Chicken Man”, al secolo Alexander Tominsky, è diventato una leggenda nella sua città natale dopo una maratona alimentare in cui ha mangiato un intero pollo da rosticceria ogni giorno per 40 giorni. La sua impresa è stata celebrata da un’intera città che si è riunita per “rendere gloria” al suo eroe. La folla lo ha circondato cantando “mangia quel pollo” e lo ha incoronato come suo re. Tominsky ha documentato il suo viaggio con selfie quotidiani su Twitter e ha affisso cartelli che invitavano le masse ad assistere a quello che sarebbe stato il suo ultimo banchetto di pollo al molo abbandonato di Walmart.

La città, che nel giro di cinque ore aveva perso sia le World Series di baseball che la Major League Soccer Cup, aveva bisogno di una celebrazione con cui distrarsi, ed è qui che è entrato in scena “The Philadelphia Chicken Man”. La sfida non è nata per una scommessa persa o per un guadagno economico, ma, secondo le sue stesse parole, per fare qualcosa che lo fa soffrire e far sorridere gli altri. Ha dichiarato: “Sembra strano. Ma sentivo che lo stavo facendo per un motivo molto importante”. Il piano originale di Tominsky prevedeva di mangiare pollo da rosticceria per 30 giorni, ma ha prolungato la dieta per altri 10 giorni dopo aver ritenuto di non essere andato abbastanza lontano.

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La situazione si è complicata man mano che passavano i giorni

E com’è andata? A suo dire all’inizio non c’erano problemi e mangiava i polli in 20 minuti, ma dopo qualche settimana ha iniziato a sentire i crampi e credeva di poter ‘sentire il battito del mio cuore nello stomaco’”. Alla fine della sua impresa l’intero consumo di pollo era ormai rallentato a due ore. Essendo il pollo l’unico pasto della giornata, Tominsky ha perso 7 kg nel corso dei 40 giorni e ha raccontato di essersi stufato del pollo al punto da iniziare a masticarlo a pezzi prima di sciacquarlo. E infatti al termine della sfida, Tominsky ha raccontato di essere felice che sia finita. “Il mio corpo è pronto per la riparazione” ha chiosato.

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