Mamma vieta ai nonni di cambiare il pannolino al figlio: “È questione di privacy”

La donna sarebbe particolarmente attenta alla questione del consenso

Una donna ha suscitato un gran dibattito con le sue affermazioni
Ha infatti raccontato di essere molto attenta al consenso e alla privacy del figlio neonato
Così si è risentita quando, in sua presenza, la suocera gli ha cambiato il pannolino
Lì per lì non ha detto nulla, ma ha deciso di stabilire regole e limiti
Gli utenti sono rimasti parecchio basiti per quanto ha sostenuto

Una donna è diventata virale e ha lasciato perplessi gli utenti dopo aver vietato ai nonni di cambiare i pannolini al figlio per proteggere la sua “privacy”. La madre ha espresso la sua preoccupazione sul popolare sito di genitori Mumsnet dopo aver visto la suocera dare una mano per cambiare il pannolino al figlio neonato. Ha fatto sapere di non aver detto nulla alla suocera in quel momento, ma ha deciso di stabilire alcune regole e limiti per lei.

Il post è diventato rapidamente virale con una raffica di reazioni da parte dei genitori, che ritenevano che la madre stesse esagerando. Alcuni hanno sostenuto che non si può parlare di privacy o di consenso quando si tratta di neonati. La mamma ha scritto: “Sono molto attenta al consenso e alla protezione della privacy del mio bambino e preferisco che a cambiare il pannolino a mio figlio sia solo io e il mio compagno. Ovviamente, capisco che se non siamo disponibili a causa dell’asilo o se qualcun altro fa da babysitter, allora sono felice che lo faccia qualcun altro; tuttavia, questo non è ancora successo”.

La decisione della donna non è stata capita dagli utenti

Tuttavia: “Qualche tempo fa mia suocera è venuta a trovarmi, il mio bambino ha iniziato a piangere e, invece di restituirmelo, ha deciso di prendersi la responsabilità di cambiarlo. Lui ha continuato a piangere per tutto il tempo del cambio e lei lo ha restituito subito dopo, ma mi ha infastidito perché non spettava a lei cambiarlo”. Come detto, sono state diverse le opinioni da parte degli utenti.

C’è chi ha scritto: “È bene essere consapevoli, ma sembri paranoica. Sono parenti e tu eri lì a guardare. Ti è successo qualcosa da bambina? Se è così, forse hai bisogno di una terapia per parlare delle cose”. O ancora: “Non capisco davvero perché ti senti come ti senti. Ma sembra che tu abbia un tuo problema di fondo. Se non puoi fidarti dei tuoi parenti più stretti per cambiare un pannolino, allora, beh, tuo figlio crescerà con te letteralmente ossessionato dalla ‘privacy’ per lui”. Voi cosa ne pensate?