La narratrice, una madre coinvolta in una situazione spiacevole con altre mamme dei compagni di classe di suo figlio, condivide un episodio che ha avuto luogo in una chat di gruppo gestita insieme all’insegnante principale dei loro bambini. Questa insegnante, fino ad allora tenuta in alta considerazione e rispetto da tutte le famiglie, ha sorpreso negativamente il gruppo a seguito di alcuni messaggi che sono stati percepiti come minacce, inviati pochi giorni dopo il termine dell’anno scolastico.
La questione centrale sembra derivare da certe aspettative che l’insegnante aveva nei confronti delle famiglie, le quali, tuttavia, non ritenevano di avere alcun obbligo specifico da adempiere. Nonostante ripetute spiegazioni e tentativi di dialogo da parte delle mamme, l’insegnante ha interpretato la situazione in maniera molto personale, chiudendosi a qualsiasi tentativo di chiarimento e proseguendo con atteggiamenti percepiti come minacciosi.