La fine di una storia d’amore, soprattutto se si verifica per volontà altrui, può essere vissuta come un vero e proprio lutto: volenti o nolenti, saremo costretti a rinunciare alla presenza di una persona che ha avuto un ruolo importante nella nostra vita. Per questo, esattamente come nel caso della perdita di una persona cara, ci sono delle fasi che caratterizzano il periodo successivo alla fine di una relazione: ecco quali.
La prima fase di questo processo è la negazione. Spesso, infatti, si viene messi di fronte a un atto compiuto, senza poter fare nulla per cambiare le cose. Per questo, la prima e istintiva reazione rispetto all’accaduto è quella dello sbigottimento e dell’incredulità. Questa fase è caratterizzata dalla speranza di tornare insieme e dal desiderio di ricontattare il proprio ex nel tentativo di provare a risolvere le cose. Si tratta di uno slancio del tutto normale. Per questo, se vi capita di provare vergogna e rabbia per il vostro atteggiamento, siate indulgenti con voi stessi: tenete a mente che state attraversando un periodo delicato ma indispensabile per tornare a stare bene.
La seconda fase del lutto amoroso è quella della rabbia. Potremmo sentire un forte risentimento nei confronti dell’ex partner, giudicato la causa della nostra sofferenza. Si tratta di un momento in cui gestire il rancore può essere complesso. Per questo, se ci rendiamo conto di perdere le staffe facilmente e di covare pensieri violenti nei confronti della persona che ci ha lasciato, dovremmo contattare un professionista della salute mentale.
Arriva poi la fase del compromesso. Una volta smantita la rabbia, giunge un momento in cui siamo pronti a riconoscere i nostri limiti e le nostre responsabilità. Potremmo sentire il bisogno di contattare l’ex partner per scusarci e chiedere di ricominciare tutto da capo, promettendo che andrà meglio. Questa fase viene superata quando ci rendiamo definitivamente conto che non c’è niente da fare: è davvero finita.
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Arriva, allora, il momento dello sconforto, in cui sperimentiamo il profondo dolore dell’abbandono e della perdita. Attraversare questa fase è difficile, e potremmo avvertire la necessità di riempire il vuoto derivante dalla mancanza del partner con altre frequentazioni. Solo quando avremo metabolizzato la fine della relazione, comprendendone i motivi e le cause che, da entrambe le parti, hanno condotto alla rottura, giungeremo all’ultima fase del lutto amoroso, quella dell’accettazione. A questo punto, con il tempo, saremo di nuovo pronti per splendere e riprendere in mano la nostra vita.
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