Non sono affatto animali solitari e distaccati
- Contrariamente alla credenza popolare, i gatti non sono animali solitari e distaccati
- La loro socialità dipende dalle esperienze vissute, specialmente durante l’infanzia
- I gattini che interagiscono positivamente con gli esseri umani da piccoli tendono a sviluppare legami affettuosi con i loro proprietari
- La mancanza di queste interazioni può renderli più diffidenti
- Sebbene sia un mito che i gatti non possano essere educati, studi hanno dimostrato che possono imparare a rispondere a comandi e persino a eseguire acrobazie, se addestrati correttamente
I gatti sono spesso visti come animali solitari, distaccati e poco inclini all’interazione con gli esseri umani. Tuttavia molte di queste convinzioni si basano su malintesi e fraintendimenti. A dispetto della loro reputazione di creature indipendenti, i gatti sono molto più sociali di quanto pensiamo. La percezione che i gatti non abbiano bisogno di affetto umano o non siano interessati a interazioni sociali deriva spesso dalla loro espressività sottile, che può sembrare distaccata rispetto a quella di altri animali domestici come i cani.
Uno degli errori più comuni riguarda il fatto che i gatti sarebbero esseri introversi e che la loro preferenza per la solitudine non sia legata a esperienze particolari, ma a una natura innata. Al contrario, la dottoressa Kristyn Vitale, esperta nel comportamento felino, sottolinea che la socialità dei gatti dipende strettamente dalle esperienze vissute durante la loro infanzia. Se i gatti giovani non hanno la possibilità di interagire con persone e altri animali in modo positivo, possono sviluppare una certa diffidenza verso gli esseri umani, ma ciò non significa che non siano naturalmente predisposti alla compagnia.
Possono anche essere addestrati
La socialità dei gatti non è fissa, ma varia a seconda delle loro esperienze. Durante i primi mesi di vita, i gattini imparano a socializzare con l’ambiente circostante, comprese le persone. I gatti che vivono in ambienti ricchi di interazioni umane positive tendono a diventare animali più affettuosi e legati ai loro proprietari. Al contrario i gatti che non vengono stimolati o che vivono in ambienti poveri di interazioni sociali potrebbero risultare più riservati e meno aperti al contatto umano.
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Un altro mito riguarda la difficoltà di addestrare i gatti. Molti pensano che siano animali troppo indipendenti per rispondere ai comandi o essere educati. Tuttavia studi recenti hanno dimostrato che, con il giusto approccio e la giusta pazienza, anche i gatti possono essere addestrati a rispondere a comandi, camminare al guinzaglio e persino eseguire semplici acrobazie. L’addestramento, se fatto in modo rispettoso, può aiutare a rafforzare il legame tra gatto e proprietario, migliorando la comunicazione e la comprensione reciproca. Comprendere meglio i loro comportamenti e le loro necessità può trasformare la convivenza con un gatto, rendendola più ricca di interazioni significative.
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- https://www.nytimes.com/es/2024/06/27/espanol/gatos-mascota-vinculos-sociales.html