La lucertola dalla lingua blu, una lucertola originaria del continente australiano, ha un meccanismo di difesa piuttosto bizzarro: tira fuori la sua lingua blu brillante ai predatori e questi, a volte, scappano via. Sottospecie di Tiliqua scincoides, la lucertola dalla lingua blu è uno dei soli cinque animali noti per avere la lingua blu: gli altri sono il cane di razza chow chow, la giraffa, l’impala e l’okapi. Tuttavia è l’unico a utilizzare questa caratteristica fisica per intimidire i predatori.
Quando una lucertola dalla lingua blu si sente minacciata, inizia a tirare fuori rapidamente la lingua blu, e il contrasto tra la lingua blu e lo sfondo rosa della bocca fa sì che alcuni animali ci pensino due volte prima di attaccarla. Sembra strano, ma c’è una spiegazione logica dietro questa singolare strategia di difesa. I colori vivaci degli animali tendono a indicare che sono velenosi e, sebbene la rana dalla lingua blu non sia né l’uno né l’altro, la sua lingua blu brillante può ingannare i predatori affamati facendoglielo credere. Le rane dardo sono l’esempio perfetto dell’associazione tossica e colorata in natura, e la lucertola dalla lingua blu la usa solo come trucco.
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Alcune fonti sostengono che la lingua blu sia anche un efficace deterrente contro le minacce aeree. Situata sulla sommità della testa, la ghiandola pineale della lucertola può fungere da terzo occhio per individuare gli uccelli che volano in alto nel cielo. Non appena rileva l’ombra dell’uccello che passa sopra la pelle, la ghiandola avverte la lucertola, che inizia a tirare fuori la lingua verso il cielo. A quanto pare, questo riflette la luce UV in lampi luminosi, che possono respingere gli uccelli in picchiata.
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