Le email di spam invadono le nostre caselle di posta elettronica e arrivano in maniera talmente costante da essere automaticamente riconosciute dal sistema e cestinate in un’apposita casella.
Il termine “spam” è universalmente adottato non solo per la posta indesiderata ma anche per indicare un qualsiasi altro prodotto spazzatura che ci viene proposto in maniera insistente e fastidiosa.
Eppure la parola non nasce con questo significato, poiché originariamente era il nome di una carne in scatola americana. Spam era un preparato a base di carne di maiale tagliata a fette quadrate in commercio negli Stati Uniti. Nel 1891 George A. Hormel fodnò ad Austin uno stabilimento per il confezionamento di carne di maiale e manzo, dopo aver trascorso anni a lavorare nei mattatoi di Chicago. George A. Hormel & Co. fu ufficialmente costituita nel 1901. All’inizio del secolo l’azienda cominciò a produrre fette di carne di maiale in scatola. Il prodotto fu chiamato Spam, una contrazione delle parole “spiced ham” per indicare la carne di prosciutto speziata.
La carne in scatola fu commercializzata negli Stati Uniti e si diffuse in tutto il mondo con la Seconda Guerra mondiale, quando il governo acquistò grandi quantitativi di carne in scatola Spam da inviare all’estero alle truppe americane e degli alleati. I soldati però ben presto cominciarono a lamentarsi di dover mangiare per tre pasti al giorno la carne in scatola (di Spam o di altre marche) e all’azienda cominciarono ad arrivare lettere di protesta da soldati che riferivano la scarsa qualità della carne. Al termine della Guerra le scatolette Spam erano conosciute in tutto il mondo. Negli Stati Uniti le famiglie le acquistavano per fare panini o per pasti veloci.
Quando cominciò il termine “spam” ad essere utilizzato per la posta indesiderata? Tutto partì da uno sketch dei Monty Python trasmesso per la prima volta in televisione nel 1970. Nello sketch due sfortunati clienti in un ristorante chiedevano i piatti nel menù, ma ognuno conteneva carne Spam. Uno dei due clienti protestava dicendo che non gli piaceva quella carne e che voleva altro, ma la sua voce veniva coperta da un coro che cantava ripetutamente la parola Spam. Lo sketch divenne così popolare che il termine cominciò ad essere associato a un qualsiasi prodotto che si voleva imporre con insistenza eccessiva, prevaricando e oscurando i messaggi e le informazioni di reale utilità.
La prima email di spam conosciuta (anche se non ancora chiamata email), fu inviata il 3 maggio 1978 a diverse centinaia di utenti sulla rete Arpanet. Si trattava di una pubblicità per una presentazione della Digital Equipment Corporation per i propri prodotti DECSYSTEM-20, inviata da Gary Thuerk, un loro addetto al marketing. La reazione a questo messaggio indesiderato fu unanimemente negativa e per lungo tempo non si verificarono ulteriori episodi. Il nome “spam” fu in realtà applicato per la prima volta nell’aprile del 1993, non a un’e-mail, ma a post indesiderati sulla rete di newsgroup Usenet.
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Richard Depew pubblicò accidentalmente 200 messaggi su News.admin.policy e in seguito i lettori di questo gruppo iniziarono a fare battute sull’incidente, quando una persona si riferì ai messaggi come “spam”, coniando il termine che sarebbe stato in seguito applicato a situazioni simili con l’invio di messaggi indesiderati tramite e-mail.
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