Secondo un recente studio pionieristico di neuroscienze, lo shopping potrebbe essere più stimolante dei rapporti intimi. Gli esperti hanno svelato gli effetti fisiologici degli acquisti sul cervello umano, rivelando come lo “shopping ispirato” in genere regala momenti di sballo prolungati paragonabili ai momenti hot sotto le lenzuola.
Gli scienziati hanno analizzato le onde cerebrali gamma, conosciute per essere scientificamente collegate a stati mentali superiori di creatività e piacere estremo.
I dati raccolti durante la ricerca hanno svelato alcune incredibili funzioni su come l’essere umano possa trarre ispirazione, soddisfazione e piacere dallo shopping.
Secondo i risultati, l’84% degli “Inspired Shopper” ha sperimentato il tipico “sballo degli acquirenti” al momento del pagamento, quindi alla cassa. Quest’ultimo è stato paragonato all’attimo in cui un pilota di Formula 1 finisce il percorso di un circuito.
Tale istante ha provocato loro il doppio del divertimento rispetto alla controparte, gli “Shop-Y-Cat“. Questi ultimi sono coloro che comprano semplicemente cose necessarie e a cui tendono ad adattarsi.
Inoltre, questa tipologia di acquirenti si sente spesso esausta con un aumento cumulativo del 30% della fatica mentale ogni dieci minuti durante gli acquisti.
I risultati mostrano anche che gli esseri umani possono allenare il loro cervello a rimanere nella zona di ispirazione e fare compere migliori rimanendo sempre presenti, fermi sulle proprie decisioni e calmi.
Rob Hattrell, vice President di eBay UK, ha dichiarato: “Lo shopping è personale. È un riflesso di ciò che ti rende la persona che sei“. “Questa affascinante ricerca offre una visione approfondita degli sballi che possono essere raggiunti quando si arriva alla zona di ispirazione durante lo shopping“, ha continuato a spiegare l’uomo.
Gli Shop-Y-Cats, che costituiscono quasi la metà della popolazione inglese, ammettono di acquistare spesso oggetti per sé stessi adattandosi agli ambienti circostanti.
Questi ultimi, principalmente gli uomini, sentono maggiormente la pressione psico-fisica durante l’atto dello shopping. Ciò va in netto contrasto con gli Inspired Shopper, i quali invece adottano un approccio più intuitivo acquistando articoli sempre unici e che desiderano veramente come espressione della loro individualità.
Ciò però tende a non manifestarsi nei casi di retail, ovvero della vendita al dettaglio. Quando gli è stato chiesto di trovare un oggetto unico, infatti, l’89% dei partecipanti ha trovato tale pratica “mentalmente laboriosa“.
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Tuttavia lo studio rivela che, per entrare nella zona d’ispirazione ed ottenere un divertimento ottimale durante le sedute di shopping, è necessario che gli acquirenti mantengano uno stato mentale cauto e tranquillo.
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