“Ciao CM! Sono qui a scrivermi perché voglio che certi trattamenti come quello che ho ricevuto, non passino inosservati ed impuniti, perché come sono stata aggredita e trattata male in questi messaggi è un qualcosa di incredibile, da terzo mondo proprio! La mia situazione è la seguente, anni fa sono rimasta incinta fortuitamente del mio ragazzo dell’epoca e nonostante fosse successo per caso, ho deciso di tenere il bambino ma ho ritenuto non adatto il mio ragazzo per essere padre e quindi ho deciso di lasciarlo. Freno già chi potrebbe pensare male: ovviamente non impedisco al padre di vedere suo figlio, assolutamente no, anzi, si vedono molto spesso e passano molto tempo insieme come giusto che sia. Ma proprio da questo nasce il nostro litigio perché io ritengo un suo comportamento sbagliato, perché non credo sia giusto che lui passi del tempo con le sue “amiche” mentre è con mio figlio, anzi, credo proprio che lui sfrutti mio figlio per rimorchiare! Ovviamente lui mi ha aggredito perché sa di essere nel torto! Ditemi voi cosa dovrei fare adesso!”.
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Una lettrice di “Commenti Memorabili” condivide un’esperienza personale particolarmente difficile, puntando a sollevare consapevolezza su una situazione di conflitto che la vede coinvolta con l’ex partner e padre di suo figlio. Anni fa, si è trovata a gestire una gravidanza inaspettata e, nonostante le circostanze, ha scelto di andare avanti con la gravidanza. Tuttavia, ha deciso che l’ex ragazzo non era la figura paterna ideale per il bambino, portando alla fine della loro relazione.
Importante sottolineare che, nonostante la separazione, la lettrice ha mantenuto un atteggiamento aperto riguardo alla relazione tra il padre e il figlio, assicurando che i due abbiano l’opportunità di trascorrere tempo insieme regolarmente.
Il nodo del conflitto risiede nel comportamento dell’ex partner durante questi momenti condivisi: secondo la lettrice, l’uomo approfitta della presenza del figlio per socializzare con altre donne, una dinamica che lei ritiene inappropriata e sfruttatrice.
La discussione su questo tema ha portato a un litigio, durante il quale l’ex partner ha reagito con aggressività, secondo quanto riportato dalla lettrice. Questa reazione è interpretata come una conferma del senso di colpa da parte dell’uomo, consapevole, a suo dire, di agire in modo scorretto.
Di fronte a questa situazione complessa, la lettrice si trova in cerca di consigli su come procedere. Il cuore del problema sembra essere il disaccordo sui principi di responsabilità e appropriatezza nel comportamento di un genitore durante il tempo trascorso con il proprio figlio, oltre all’importanza di una comunicazione costruttiva tra genitori separati per il benessere del bambino. La situazione illustrata pone in luce le sfide della genitorialità condivisa, in particolare quando emergono divergenze significative sulle modalità di interazione con il figlio e sulle influenze esterne durante i momenti di custodia.
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