“Mi chiamo Mimmo e faccio l’elettricista, come mio padre. In famiglia siamo tutti elettricisti da generazioni, ma se avessi un figlio, vorrei che studiasse per fare l’ingegnere. Mi piacerebbe tanto cambiare un po’ il destino familiare, anche se il mio lavoro mi piace, vorrei per i miei eredi un miglioramento in tutti i sensi. Comunque, il discorso è prematuro perché per ora io e Marzia non siamo ancora riusciti ad averne, di figli. E per noi infatti è un argomento un po’ spinoso. Marzia è una brava ragazza, credetemi, davvero portata a prendersi cura degli altri. Quindi le auguro di tutto il cuore di riuscire ad avere un bimbo nostro prima o poi (anche valutando l’adozione), chi più di lei se ne merita uno? Con certe persone che hanno figli senza prendersene cura che ci sono in giro… Mi viene da rabbrividire. Ad ogni modo, quel pomeriggio (di cui vi mando gli screen) sono andato al Leroy Marlin per una banalissima e noiosissima commissione, che rimandavo da tempo. Eppure sono bastate quelle due ore in mia assenza perché succedesse il finimondo a casa mia. E non credo che la mia assenza fosse un caso, anzi, penso che fosse voluto il fatto che non ci fossi in casa, per suggestionare meglio Marzia, che è così una brava ragazza, che ha fiducia in tutti ed è fin troppo ingenua.”
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Il nostro fan, Mimmo, racconta di essere un elettricista, come suo padre, in una famiglia che svolge questa professione da generazioni. Tuttavia, se avesse un figlio, desidererebbe che studiasse per diventare ingegnere. Pur apprezzando il proprio lavoro, Mimmo spera in un miglioramento per i suoi discendenti, sia a livello professionale che personale. Al momento, però, lui e Marzia, la sua compagna, non sono ancora riusciti ad avere figli, rendendo il tema un po’ delicato per loro.
Marzia è descritta come una persona premurosa, naturalmente portata a prendersi cura degli altri. Mimmo le augura di tutto cuore di poter avere un bambino, anche considerando l’adozione, perché ritiene che meriti davvero di diventare madre. Il nostro fan esprime anche un certo disappunto nei confronti di chi ha figli ma non si prende cura di loro, trovando la situazione ingiusta.
Nel racconto, Mimmo ricorda un pomeriggio in cui si recò al Leroy Merlin per una commissione che aveva rimandato a lungo. Nonostante fosse una mansione semplice e noiosa, la sua assenza di sole due ore fu sufficiente per scatenare il caos in casa. Mimmo crede che la sua mancanza in quel momento non fosse casuale, ma piuttosto una circostanza voluta per poter influenzare Marzia, che viene descritta come una persona molto fiduciosa e, talvolta, troppo ingenua.
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