Millennials e Gen X, ascoltate bene: potreste offendere i vostri colleghi Gen-Z usando l’emoji del pollice in su al lavoro, perché secondo loro è “passivo aggressiva” e “provocatoria”. Ancora peggio, ci sono altre emoji che potrebbero farvi “sembrare vecchi” se le usate, dato che la generazione più giovane le ha bollate come “fuori moda”. Se infatti i trentenni e oltre si sentono a proprio agio nell’usare l’icona del pollice in su, i lavoratori della Gen-Z hanno avvertito che, senza contesto, può risultare provocatoria. Tutto è partito da un ventiquattrenne che ha scatenato il dibattito sul galateo delle emoji dopo aver riassunto il punto di vista della generazione Z sulla controversa icona del pollice in su, sostenendo che non dovrebbe essere “mai usata in nessuna situazione” perché “offensiva”.
In anonimo ha scritto su Reddit: “In ufficio nessuno della mia età lo fa, ma quelli della Gen X lo fanno sempre. Mi ci è voluto un po’ per abituarmi e togliermi dalla testa che significa che ce l’hanno con me”. Altri si sono detti d’accordo e hanno condiviso le loro esperienze di disagio dopo che un collega di lavoro ha usato un’emoji apparentemente innocua. Una donna ha risposto: “Il mio ultimo posto di lavoro aveva una chat WhatsApp in cui il nostro team poteva inviarsi informazioni e la maggior parte delle persone rispondeva con un pollice in su. Non so perché, ma mi sembrava un po’ ostile”.
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Il discorso sulla cultura digitale arriva dopo che un sondaggio condotto su 2.000 giovani di età compresa tra i 16 e i 29 anni ha dato gli stessi risultati, con la maggioranza di loro che concorda sul fatto che chi usa l’emoji del pollice in su è “ufficialmente vecchio e superato”. La ricerca ha rivelato altre emoji che sono considerate da rottamare per i Gen-Zers, in quanto utilizzate solo da “vecchi” che devono stare al passo con i tempi. Secondo i risultati, altre emoji che dimostrano la vostra “vecchiaia” sono il cuore rosso dell’amore, la mano OK, l’emoji delle feci e la scimmia che si copre gli occhi.
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