Il male si manifesta in tutte le forme e dimensioni. La Storia ci ha mostrato che sia gli uomini, sia le donne hanno dimostrato di poter essere estremamente malvagi, eppure è raro sentir parlare del “gentil sesso”. In questa lista ci sono donne assolutamente spregevoli che hanno causato tragedie nella vita di molte persone.
Il pensiero comune prevede che le donne siano l’emblema dell’amore, della cura e dell’umiltà. Sono generalmente note per essere molto educate, aggraziate ed equilibrate. Tuttavia, nel corso del tempo ci sono state moltissime donne i cui orrori hanno sconvolto il mondo intero. Le loro storie hanno veramente cambiato il modo in cui pensiamo alle donne. Alcune di queste prediligevano la tortura, le brutalità, gli omicidi e gli abusi per i motivi più disparati. Così, senza ulteriori indugi, ecco le donne più malvagie della storia.
Soprannominata la “Iena di Auschwitz“, fu una delle più note e brutali donne naziste criminali di guerra. Era una guardia ai campi di concentramento di Ravensbrück, Auschwitz e Bergen-Belsen. Trasferita ad Auschwitz nel 1943, venne promossa al secondo posto nella graduatoria femminile del campo.
Responsabile di oltre 30.000 prigioniere ebree, ha mostrato particolare predilezione nel sadismo. Istigava la ferocia dei suoi cani addestrati e per metà affamati nei confronti dei prigionieri, dimostrava strani eccessi sessuali, infliggeva percosse con una frusta intrecciata e selezionava i prigionieri per le camere a gas.
Amava la tortura fisica e psicologica, indossava abitualmente stivali pesanti e portava una pistola con la quale si divertiva a sparare ai prigionieri a sangue freddo. I sopravvissuti hanno riferito che Grese sembrava trarre grande piacere sessuale da questi atti di sadismo. Fu impiccata dagli Alleati per i crimini di guerra.
Nata nel 1451 e morta nel 1504, fu regina di Castiglia e di León. Lei e suo marito, Ferdinando II d’Aragona, portarono stabilità ai regni che divennero la base per l’unificazione della Spagna. Isabella e Ferdinando sono noti per aver finanziato il viaggio di Cristoforo Colombo del 1492 che portò alla scoperta del “Nuovo Mondo”.
Come parte del processo di unificazione, Isabella nominò Tomás de Torquemada come primo Inquisitore Generale. Il 31 marzo 1492 segnò l’attuazione del Decreto Alhambra; editti di espulsione che costrinsero all’esilio o alla conversione di ebrei e musulmani. Circa 200.000 persone lasciarono la Spagna; i rimanenti che scelsero la conversione furono successivamente perseguitati dall’Inquisizione. Isabella ha ricevuto il titolo di “Serva di Dio” dalla Chiesa Cattolica nel 1974.
Unica figlia di Enrico VIII e Caterina d’Aragona a sopravvivere in età adulta, fu la prima regina d’Inghilterra. Tuttavia, è ricordata come una delle donne più sanguinarie, tiranniche e malvagie della storia inglese. Venne incoronata dopo la morte di Edoardo VI e la destituzione di sua cugina di primo grado, “La Regina dei Nove Giorni”, Lady Jane Grey, che venne decapitata poco dopo. La regina è conosciuta soprattutto per le sue brutali persecuzioni religiose dei protestanti e per le esecuzioni di oltre 300 persone.
Molti protestanti di spicco furono giustiziati per la loro religione, facendo guadagnare alla regina il soprannome di “Bloody Mary” (che tradotto significa “Maria la sanguinaria”).
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Temendo la forca, circa 800 protestanti lasciarono il paese, senza poter tornare fino alla sua morte. Fu sovrana d’Inghilterra e d’Irlanda dal luglio 1553 fino alla sua morte, avvenuta il 17 novembre 1558.
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