Vi siete mai chiesti come sarebbe lavorare per l’uomo più ricco del mondo? Come si svolge la giornata dei dipendenti di un multimiliardario come Elon Musk? Secondo un’e-mail privata, trapelata online recentemente, l’inventore della Tesla ha preteso che i suoi collaboratori trascorressero almeno 40 ore alla settimana in ufficio, pena il rischio licenziamento. Le informazioni, sul bizzarro trattamento che Musk riservava ai lavoratori, sono state rese pubbliche da Sam Nissim, titolare di una quota di Tesla, su Twitter.
“Chiunque desideri lavorare da remoto deve presenziare in ufficio per un minimo di 40 ore a settimana o lasciare Tesla. Questo è meno di quanto chiediamo ai lavoratori in fabbrica”, recitava il messaggio. Tuttavia, non è la prima volta che Musk scatena polemiche per richieste fatte ai suoi dipendenti. Keith Rabois, venture capitalist della Silicon Valley, ha dichiarato che Elon avrebbe minacciato di licenziare tutti gli stagisti di SpaceX, dopo averli “beccati” a “perdere tempo” e chiacchierare intorno alla macchinetta del caffè.
Secondo quanto riportato recentemente da Bloomberg, il personale di Tesla a Shanghai ha svolto turni di 12 ore per sei giorni alla settimana. Fino a qualche tempo fa, in molti avrebbero dormito sul pavimento della fabbrica a causa delle restrizioni dovute al Covid-19. Musk ha anche condiviso il suo punto di vista sulle riunioni di lavoro in un’e-mail inviata ai suoi dipendenti. Qui invitava i lavoratori ad “abbandonare” le riunioni quando queste si protraevano troppo a lungo o non erano necessarie.
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Ma Musk sembra essere anche molto “flessibile” quando si tratta di regole aziendali: ha affermato che le norme che non funzionano dovrebbero essere cambiate. Tuttavia, in un’altra e-mail riportata dalla CNBC, il multimiliardario ha spiegato nel dettaglio le tre fasi che i manager devono seguire quando ricevono un suo ordine. Infine, ha invitato i dirigenti che non rispettano le sue direttive a “dimettersi immediatamente“.
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