Da Cenerentola a Pocahontas, le eroine Disney nascondono dietro corone e sorrisi una lunga lista di malanni degni del pronto soccorso
- Le principesse Disney soffrono spesso di isolamento sociale con gravi ripercussioni sulla salute mentale e fisica
- Alcune sono esposte a rischi professionali, come malattie polmonari o traumi muscolo-scheletrici
- Altre affrontano pericoli fisici estremi, come salti vertiginosi o lunghi periodi di inattività
- Numerose eroine devono confrontarsi con problemi psicologici o con creature potenzialmente patogene
- Gli studiosi propongono soluzioni concrete per migliorare le condizioni di vita delle principesse, anche nel mondo delle fiabe
Chiunque sia cresciuto con i classici Disney ha, almeno una volta, sognato di indossare una tiara e vivere in un castello. Ma se pensavate che fare la principessa fosse tutto un tripudio di balli, baci del vero amore e magia, preparatevi a una doccia fredda. Uno studio pubblicato nel numero natalizio del British Medical Journal del 2024 – noto per le sue ricerche scientifiche rigorose ma dal taglio ironico – rivela che le protagoniste delle fiabe animate rischiano la salute più di quanto si creda.
La ricerca, condotta dal team dell’Università di Twente, nei Paesi Bassi, guidato da Sanne van Dijk, analizza con metodo e un pizzico di sarcasmo le condizioni mediche che affliggerebbero le principesse Disney… se esistessero davvero. E il risultato è tutt’altro che fiabesco.
Isolamento sociale e solitudine da reggia: il cuore non regge
Il primo campanello d’allarme arriva da uno dei mali più sottovalutati dell’era moderna: l’isolamento sociale. Diverse principesse, infatti, vivono praticamente confinate o in ambienti fortemente restrittivi. Prendiamo Biancaneve: costretta a fare la sguattera, con interazioni sociali ridotte al minimo, è a rischio di malattie cardiovascolari, depressione, ansia e persino di un aumento del tasso di mortalità.
Jasmine, pur circondata da lusso e tappeti volanti, non se la passa meglio. Il palazzo è la sua prigione dorata e, a conti fatti, l’unico che le parla è un Genio (letteralmente) chiuso in una lampada. Come dicono gli autori, “per quanto il Genio canti che ‘non hai mai avuto un amico come me’, la verità è che Jasmine non ha proprio amici.”
Pulizie tossiche e tuffi da record: i rischi sul lavoro e nello sport estremo
Anche il lavoro può uccidere, soprattutto se sei Cenerentola e passi le giornate a pulire cenere e polvere. Secondo lo studio, la futura principessa rischia di sviluppare vere e proprie malattie polmonari professionali. E come se non bastasse, arriva la Fata Smemorina a peggiorare la situazione con litri di glitter magico, ovvero microplastiche rivestite d’alluminio. Altro che “bibbidi-bobbidi-boo”: qui serve una mascherina FFP2.
Pocahontas, invece, non si limita a parlare con gli alberi. La sua leggendaria scena del tuffo nel vuoto è stata analizzata matematicamente: nove secondi di caduta, pari a un’altezza di 252 metri. Un secondo tuffo le farebbe vedere sì i Colori del Vento, ma attraverso i raggi X, con un concerto di fratture a fare da colonna sonora.
Belle addormentate, draghi parlanti e animali ibridi: i pericoli del riposo e della compagnia
Dormire troppo fa male? Aurora – alias La Bella Addormentata – ne è la prova vivente (si fa per dire). Il suo lungo sonno incantato la esporrebbe a diabete, obesità, ictus, atrofia muscolare e ulcere da decubito. Senza contare che il principe Filippo la sveglia senza consenso. E no, non è un dettaglio trascurabile nel 2025.
Anche Mulan non ha vita facile. Vittima di pressioni familiari e onta pubblica, affronta una violenza d’onore che sfocia in seri traumi psicologici. Mushu, il draghetto spalla comica, offre un sostegno a dir poco discutibile: “Chi l’avrebbe detto che avresti disonorato tuo padre, umiliato i tuoi antenati e perso tutti gli amici?” Insomma, anche Una ragazza per cui vale la pena combattere meriterebbe un po’ di terapia.
E Belle? Se da un lato è costretta a convivere con una creatura che è un mix tra bufalo, gorilla, cinghiale, leone, orso e lupo (una chimera da manuale), dall’altro l’alternativa è Gaston: narcisista cronico con un ego talmente gonfio da sembrare un personaggio a sé. Risultato? Rischio di malattie zoonotiche da una parte, salute mentale a rischio dall’altra. Meglio la bestia che conosci, dicono i ricercatori.
Capelli killer e rimedi (veri) da fiaba: quando la magia non basta più
E Rapunzel? I suoi celebri capelli lunghissimi sono una minaccia concreta per il cuoio capelluto. Usarli come fune d’emergenza le avrebbe causato alopecia da trazione, dolori persistenti al cranio e mal di testa cronici. Gothel si mantiene giovane, ma Rapunzel ha bisogno di un antidolorifico magico.
Il verdetto finale degli studiosi è chiaro: Disney dovrebbe prevedere interventi seri per tutelare la salute delle sue protagoniste. Dalla psicoterapia alla mindfulness, dalla formazione per la convivenza con animali alle misure di protezione individuale contro agenti infettivi e particelle tossiche. Solo così queste eroine potranno davvero vivere sane e contente.

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- https://www.dailymail.co.uk/sciencetech/article-14197011/Scientists-reveal-hidden-health-conditions-Disney-princesses-Cinderella.html
- https://www.bmj.com/content/387/bmj.q2497