Fonte: X
In India, nella regione di Chhattisgarh, alcuni anni fa sono state scoperte enigmatiche pitture rupestri che ancora oggi alimentano il dibattito sulla loro origine. Le figure sulla roccia risalgono a circa 10.000 anni fa e il loro aspetto ricorda quello di umanoidi che scendono dal cielo e interagiscono con altri uomini più piccoli, presumibilmente umani. In molti hanno associato la rappresentazione ad un incontro dei primitivi con civiltà extraterrestri.
Gli umanoidi sono raffigurati senza naso e bocca e tengono in mano oggetti simili ad armi. Alcuni di essi sembrano addirittura indossare una tuta spaziale.
Secondo racconti e antiche leggende, sopra il sistema di grotte in cui sono stati trovati i dipinti viveva il popolo “Rohela” (il termine significa “piccoli uomini”) che periodicamente scendeva dal cielo per portare via alcuni abitanti del villaggio che non facevano più ritorno.
Per alcuni le immagini rappresenterebbero le convinzioni dei primitivi di non essere soli nell’universo e che ci potessero essere degli incontri con esseri superiori considerati divinità. Le pitture potrebbero però anche far riferimento all’arte sciamanica i cui soggetti sono in genere esseri umani o ibridi uomo-animale e che comprendono forme geometriche con raggi spirituali.
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Il sito, scoperto nel 2018, non è stato ancora studiato dagli archeologi in maniera approfondita. Pertanto tutte le ipotesi, soprattutto da parte degli appassionati di teorie cospirazioniste, contribuiscono ad avvolgere le pitture in un alone di mistero.
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