I versi registrati per la prima volta negli anni ’60 sono di origine animale e attribuiti a delle non meglio identificate “bio-anatre”
- Un misterioso suono, proveniente dalle profondità dell’oceano Antartico, alimenta da oltre 60 anni gli interrogativi degli scienziati sulla sua origine
- Il suono è di origine animale e assomiglia allo starnazzare di un’anatra
- Nel 1982 fu registrato un nuovo verso delle “bio-anatre” che fu ampiamente studiato
- Si tratterebbe di una specie di “conversazione” tra creature marine
- Secondo un recente studio il verso potrebbe essere prodotto dalle balenottere minori dell’Antartide
Un misterioso suono, proveniente dalle profondità dell’oceano Antartico, alimenta da oltre 60 anni gli interrogativi degli scienziati che ancora non riescono a dare una spiegazione definitiva sulla sua provenienza.
Le “bio-anatre”
Registrato per la prima volta negli anni ’60, lo strano suono assomiglia allo starnazzare di un’anatra e, per la sua probabile origine animale, è stato associato ad una non meglio identificata “bio-anatra”. Il suono è stato registrato anche nel 1982 nel bacino delle isole Fiji meridionali ed è stato ampiamente studiato dagli scienziati. All’epoca furono utilizzati degli idrofoni trainati dietro una nave per tre settimane che registrarono molti rumori dell’oceano.
Nel 1986, Ross Chapman, ricercatore presso l’Università di Victoria in Canada, studiò le registrazioni, suggerendo che i suoni potrebbero essere non rumori isolati, bensì una specie di conversazione tra creature marine. «La cosa più sorprendente è che quando un animale emette il verso gli altri restano in silenzio, come se stessero ascoltando», scrisse in un articolo scientifico dell’epoca. «Poi, quando il primo animale smette di parlare, ascolta le risposte degli altri».
Il mistero parzialmente risolto
Recentemente il mistero sembra essere stato parzialmente svelato. Sembra che il verso delle “bio-anatre” sia prodotto dalle balenottere minori dell’Antartide (Balaenoptera bonaerensis). Circa un anno fa i ricercatori del NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) hanno posizionato dei tag di registrazione acustica su due balenottere minori per documentare i suoni prodotti. Tra i vari rumori registrati è stato captato anche il curioso starnazzare, che potrebbe provenire dalla balenottera con il tag o da qualche suo simile nelle vicinanze. Sebbene le balene fossero collegate al suono, gli scienziati dovrebbero ottenere una conferma visiva dei mammiferi che producono il verso della “bio-anatra” per verificarne la fonte. I suoni però, non sono mai stati identificati in modo conclusivo.
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Le balenottere sono note per la produzione di una grande quantità di versi, ma anche se lo “starnazzare” fosse da ricondurre ai cetacei, resta il mistero sui motivi di portano a questo particolare sistema di comunicazione.
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- https://nicenews.com/science/creatures-quacking-under-ocean/
- https://www.smithsonianmag.com/smart-news/mysterious-repetitive-quacking-noise-in-the-southern-ocean-may-have-been-a-conversation-between-whales-180985545/
- https://www.bbc.com/news/science-environment-27117669