Le donne parlano più degli uomini? Risponde la scienza

I ricercatori hanno condotto uno studio sul mito della maggiore loquacità delle donne rispetto agli uomini

 

Le donne parlano di più degli uomini, ma di poco. A stabilirlo è un recente studio che ha voluto verificare il mito del genere femminile ritenuto tradizionalmente più loquace della sua controparte maschile.

Le donne parlano 20 minuti in più al giorno

Ebbene nell’arco di una giornata le donne parlano circa 20 minuti in più rispetto agli uomini, ma solo in riferimento ad una determinata fascia di età. Ma procediamo con ordine

La ricerca ha coinvolto 2.197 partecipanti provenienti da quattro paesi diversi, monitorati nel corso di 14 anni attraverso dispositivi elettronici di registrazione in grado di raccogliere dati sulla comunicazione spontanea in contesti quotidiani. In totale, sono state analizzate 631.030 registrazioni audio per misurare con precisione la quantità di parole pronunciate da uomini e donne in diverse fasce d’età.

I risultati hanno evidenziato che tra i 25 e i 64 anni le donne pronunciano mediamente in un giorno 13.349 parole, rispetto alle 11.950 degli uomini. Si tratta di 3.275 parole in più che equivalgono a circa 20 minuti aggiuntivi di conversazione quotidiana. Questo dato supporta parzialmente l’idea che le donne tendano a parlare di più, ma solo in una specifica fascia d’età. In altri periodi della vita, come l’adolescenza e la vecchiaia, non sono emerse differenze significative nel numero di parole pronunciate tra uomini e donne.

Una differenza minima tra uomo e donna

Gli studiosi non hanno individuato una causa precisa per questa differenza nella fascia 25-64 anni, ma ipotizzano che possa essere legata al ruolo sociale e familiare delle donne, in particolare alla loro maggiore responsabilità nella cura dei figli, un’attività che comporta frequenti interazioni verbali.

Uno degli aspetti più curiosi dello studio riguarda l’estrema variabilità nel numero di parole pronunciate tra i singoli individui. Il partecipante meno loquace pronunciava appena 62 parole al giorno, mentre il più loquace – un uomo – arrivava a 124.134 parole quotidiane, un numero straordinario che equivale a circa 130 parole al minuto durante tutte le ore di veglia. Questa enorme differenza suggerisce che i fattori individuali, come la personalità e l’ambiente di riferimento, giocano un ruolo importante nel determinare la quantità di parole pronunciate quotidianamente.

Si parla di meno rispetto al passato

Infine, lo studio ha rivelato una tendenza generale alla diminuzione del numero di parole pronunciate nel tempo, indipendentemente da genere ed età. Rispetto ad uno studio simile realizzato nel 2007, è emerso che in media oggi si pronunciano 3.000 parole in meno al giorno.

Leggi anche Effetto placebo: le parole possono avere lo stesso effetto delle medicine

Questo calo potrebbe essere spiegato da un maggiore uso delle tecnologie e dall’aumento del tempo trascorso davanti agli schermi, che riduce la comunicazione verbale diretta e sposta molte interazioni nel mondo digitale, attraverso messaggi scritti o altre forme di comunicazione non verbale.

Share