Le coppie fanno sempre meno l’amore: solo il 41,6% lo fa regolarmente

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Le coppie fanno sempre meno l’amore: solo il 41,6% lo fa regolarmente

| 08/07/2024
Fonte: Pexels

Il 16,5% non ha rapporti completi

  • Un rapporto Censis Bayer rivela che solo il 41,6% delle coppie italiane tra i 18 e i 40 anni fa l’amore almeno due volte a settimana, mentre un significativo 16,5% non ha rapporti completi
  • Lo stress, variazioni ormonali e dinamiche di coppia possono ridurre il desiderio
  • Negli uomini, lo stress aumenta la prolattina che inibisce il testosterone, mentre nelle donne, la gravidanza, la menopausa e il ciclo mestruale possono influire negativamente
  • Prendersi cura di genitori anziani, figli e affrontare lavori stressanti possono ridurre le energie fisiche e psicologiche, diminuendo il desiderio
  • Le coppie dovrebbero analizzare il calo del desiderio per capire se è specifico o generale, e considerare eventuali reazioni a stimoli erotici esterni

 

Un recente rapporto Censis Bayer sul comportamento a letto degli italiani tra i 18 e i 40 anni rivela che l’intimità è un argomento di cui si parla molto, ma che si pratica sempre meno. Secondo la ricerca, solo il 41,6% delle coppie sessualmente attive fa sesso almeno due volte a settimana. Un altro 27,7% lo fa una volta a settimana, mentre il 21,2% ha rapporti una volta ogni tre o quattro mesi. Ancora più rari sono i rapporti per il 3,9% che li ha ogni cinque o sei mesi o anche meno frequentemente. Inoltre un 16,5% degli italiani non ha rapporti completi: il 10,2% non ha mai avuto rapporti e il 6,3% ha avuto esperienze ma non complete.

Le ragioni di questa scarsa frequenza sono molteplici. Roberta Rossi, psicoterapeuta e sessuologa presso l’Istituto di sessuologia clinica di Roma, spiega che sia fattori fisiologici che psicologici possono influire. Negli uomini, ad esempio, lo stress può aumentare la produzione di prolattina, che inibisce la produzione di testosterone, l’ormone del desiderio. Per le donne, variazioni ormonali dovute a gravidanza, menopausa o ciclo mestruale possono causare un calo del desiderio. Inoltre, le dinamiche psicologiche all’interno della coppia spesso trasformano il sesso in un campo di battaglia per recriminazioni e piccole vendette.

Bisogna comprenderne le cause

Le sfide sociali giocano anch’esse un ruolo significativo. Accudire un genitore anziano, prendersi cura dei figli o affrontare un lavoro stressante possono sottrarre energie fisiche e psicologiche, riducendo il desiderio. Rossi sottolinea che è essenziale per le coppie fermarsi e analizzare cosa sta accadendo nella loro relazione. Devono chiedersi se il calo del desiderio è generale o specifico, osservando, ad esempio, se una scena erotica in un film o la vista di una persona attraente non suscita alcuna reazione.

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In generale, si suggerisce di sottoporsi a esami specifici per comprendere le cause del calo del desiderio. A seconda dei risultati, può essere consigliata una terapia psicologica o sessuale, eventualmente supportata da farmaci. È cruciale affrontare il problema apertamente e con un approccio di collaborazione all’interno della coppia, cercando soluzioni che possano aiutare entrambi i partner a ritrovare il desiderio e l’intimità perduti.

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